Tuffi, Europei 2019: Sereda sfida i grandi dalla piattaforma maschile, Pellacani/Bertocchi out

Cala il sipario sugli Europei 2019 di tuffi a Kiev (Ucraina). E’ un azzurro un po’ sbiadito quello del day-7, vista l’assenza delle campionesse continentali in carica del sincro 3m donne Elena Bertocchi/Chiara Pellacani. Il riacutizzarsi del dolore alla schiena di Bertocchi, che l’aveva già costretta rinunciare alla finale dal metro individuale, è stato causa di forfait anche per questa gara e dunque le due azzurre saranno spettatrici di un atto conclusivo in cui potrà accadere di tutto. Le tedesche Punzel/Hentschel, le britanniche Mew-Jensen/Papworth, le russe Kliueva/Koroleva e le ucraine Pysmenska/Kesar saranno le coppie da osservare con attenzione in lizza per le medaglie ed è un vero peccato che l’Italia non potrà sperare di aumentare il proprio bottino (1 oro e 1 bronzo).

Dalla piattaforma maschile Riccardo Giovannini e Andreas Sargent Larsen salteranno per i nostri colori ma il loro obiettivo massimo sarà la finale, non di più, visto il loro programma e l’esperienza internazionale. Certo, se ci affidassimo solo a quest’ultimo aspetto bisognerebbe tagliar fuori da ogni discorso il classe 2005 Oleksii Sereda. Il ragazzino ucraino, invece, ha le carte in regola per lottare per il podio, ricordando il quarto posto ai Mondiali 2019 a Gwangju e gli splendidi tuffi messi in mostra in quella sede. Sereda, nato nel giorno di Natale, sarà spinto dal pubblico e, dopo aver fatto proprio il titolo continentale a livello giovanile, vuol confermarsi tra i grandi. Non sarà impresa facile per la presenza del francese Benjamin Auffret (campione d’Europa nel 2017 proprio a Kiev) e del russo Nikita Shleikher (secondo a Glasgow alle spalle del connazionale Aleksandr Bondar), considerando gli atleti con maggiori credenziali. Come al solito, dai 10 metri sarà un grande show e il 14enne dell’Est vorrà offrire un bel contributo al pari del suo connazionale Oleh Serbin, anch’egli da prendere seriamente in considerazione.

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Foto: LaPresse