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Tuffi, Europei 2019: trampolino sincro 3 metri misto, oro all’Ucraina. L’Italia è quarta con Verzotto-Bertocchi

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Un peccato, ma il verdetto è stato chiaro. Non arriva ancora la prima medaglia azzurra ai campionati europei di tuffi 2019, da Kiev. Nel trampolino misto da tre metri, vince infatti l’Ucraina, davanti alla Germania campione uscente, mentre a sorpresa (ma con merito), la Svizzera chiude terza, di bronzo, e beffa proprio l’Italia (elvetici davanti in realtà per quasi otto punti) quarta con Elena Bertocchi e Maicol Verzotto. Gli azzurri pagano soprattutto un’incertezza di Maicol nel triplo e mezzo avanti carpiato, ma onore agli svizzeri, indietro dopo i tuffi a coefficiente fisso e poi praticamente perfetti sui liberi. L’Ucraina diventa la quarta nazione diversa a vincere l’oro in questa gara agli Europei, in quattro edizioni!

GARA

Quarto appuntamento con la Finale diretta (cioè senza preliminari) dal trampolino 3 metri synchro misto, inserito per la prima volta in programma ai campionati continentali di Londra 2016 (si imposero i padroni di casa). L’Italia, proprio con Verzotto-Bertocchi, ha vinto nel 2017, giusto a Kiev. Un anno fa toccò alla Germania con il duo presente anche in Ucraina, Punzel-Massemberg. Nove coppie inizialmente iscritte (si è ritirata però la Svezia, quindi otto concretamente in gara). A parte Irlanda e Bielorussia, sono presenti Nazioni dalla grande tradizione, come Italia, Gran Bretagna, Germania, Ucraina e Russia, o in crescita, come la Svizzera. Più o meno il programma è uguale per tutte le squadre migliori, nessun team porta per esempio il “doppio con doppio”, cioè il doppio e mezzo avanti carpiato con due avvitamenti, come fanno invece Canada e Australia a livello mondiale. La coppia italiana ha cambiato qualcosa rispetto a Gwangju, togliendo il doppio e mezzo ritornato carpiato nei tuffi liberi, per inserire il doppio e mezzo indietro raggruppato; negli obbligatori c’è invece il “capofitto” ritornato. Gara con quaranta tuffi in totale, circa 45 minuti di agonismo, prime due serie con i tuffi obbligatori a coefficiente fisso, ultime tre libere. Quattro i giudici previsti per l’esecuzione tecnica (e non sei come al Mondiale) e cinque per il sincronismo. Non cambia nulla però: sono in ogni caso cinque i voti validi ai fini del punteggio, tutti gli altri (più alti e più bassi) vengono scartati.

PRIMA SERIE

Si inizia con il primo tuffo a coefficiente fisso per tutti. Parte bene l’Ucraina con 48 punti sull’ordinario indietro carpiato; alla grande l‘Italia, con l’ordinario ritornato carpiato: un ottimo avvio. Elena Bertocchi salta con la caviglia destra fasciata dopo diversi “scontri” con il trampolino. Non ne risente: totale 48.60, media dell’8-8.5. Germania con l’ordinario indietro carpiato (bronzo iridato in carica, unica medaglia a Gwangju nei tuffi per i tedeschi) e favoriti per l’oro europeo-bis dopo Edimburgo 2018: buona partenza, bel synchro, caricatura perfetta e ottima entrata, 48.00. Comunque dietro gli azzurri. Non perfetti Dixon e Mew-Jensen, media del 7.5 sull’ordinario indietro carpiato, totale 44.40. Indietro Svizzera e Bielorussia, come previsto. Coppia giovane e intrigante per la Russia, ordinario avanti carpiato per Kliueva-Ternovoi: 46.20. Al termine del primo giro, l’Italia è al comando, con 48.60.

SECONDA SERIE

Secondo tuffo, sempre a coefficiente fisso 2.0. Ucraina in buona forma, può lottare per le medaglie: bene l’ordinario rovesciato per Kesar-Oliferchyk (94.80, in totale). Verzotto-Bertocchi con l’ordinario rovesciato carpiato, Maicol sbaglia leggermente il presalto, e il tuffo purtroppo è discreto, non ottimo, né buono: 43.20, totale 91.80. Punzel-Massenberg portano lo stesso tuffo degli azzurri e lo eseguono meglio in ogni particolare: parziale di 46.80, salgono a quota 94.80. La Gran Bretagna, con una coppia nuova, fa fatica già dagli obbligatori. Al termine del secondo giro: prime Germania e Ucraina con 94.80, terza l’Italia a tre punti esatti dai tedeschi e dagli ucraini.

TERZA SERIE

Via alle ultime tre serie dai tuffi liberi. Doppio e mezzo ritornato carpiato per l’Ucraina, media del 7.5, con Kesar più spostata rispetto a Oliferchyk, 65.70 di parziale. Tocca all‘Italia con il doppio e mezzo avanti con un avvitamento: tuffo tecnicamente buono, ma i corpi non sono allineati nel synchro. Parziale di 63,90, totale 155.70. Bene. Nemmeno la Germania è perfetta nel sincronizzato, la Punzel entra prima in acqua e Massenberg è molto distante da lei: media del 7, parziale 65.70, totale 160.50. Ucraina sempre assieme a Germania, l’Italia è terza a 4.70 punti. Buon tuffo per la Svizzera, non troppo lontana dall’Italia (3.30 punti). Quando siamo oltre metà gara, Verzotto-Bertocchi sono assolutamente in linea per una medaglia. A sorpresa la Svizzera è la principale avversaria degli azzurri. Ma mancano ancora due serie.

QUARTA SERIE

Momento chiave, con Ucraina e Germania in gara per il successo. Doppio e mezzo avanti carpiato con un avvitamento per l’Ucraina: un gran tuffo, eseguito bene, super entrata, 69.30 il parziale. Continua la corsa all’oro, totale 229.80. Bertocchi-Verzotto portano il triplo e mezzo avanti carpiato, tuffo decisivo, con rincorsa e presalto: buono, molto brava Elena anche sulla rincorsa; Maicol purtroppo un po’ abbondante nell’ingresso in acqua, perde anche i piedi in entrata. Parziale: 59.52,si poteva fare meglio; totale 215.22. Italia a poco meno di 15 punti dall’Ucraina, ma sempre in zona medaglia. Deve guardarsi principalmente dalla Svizzera. Stesso tuffo degli italiani per i tedeschi, Punzel sbaglia sul presalto, ma poi è bravissima a rimediare con un mezzo miracolo. Germania a quota 228,39, seconda a un passo dagli ucraini. Sfida bellissima per l’oro. Gli azzurri lottano per il bronzo. Heimberg-Suckow molto attenti sul doppio e mezzo avanti carpiato con un avvitamento: media del 7 nel tecnico, la Svizzera scavalca l’Italia al terzo posto! A una serie dal termine, gli azzurri sono a un punto e 8 centesimi dal bronzo.

QUINTA E ULTIMA SERIE

Ultimo tuffo per Kesar-Oliferchyk: attenti ancora una volta, bene il triplo e mezzo avanti carpiato anche se il synchro non è perfetto. Parziale 67.89, totale 297.69. Sfida elettrizzante con i tedeschi. Potrebbero farcela. Tocca a Verzotto-Bertocchi, doppio e mezzo indietro carpiato, per la medaglia: il synchro c’era, leggermente scarsa nell’entrata Elena, non male, purtroppo il rimpianto è legato principalmente al triplo e mezzo avanti carpiato precedente. In ogni caso, 59.40 di parziale, 274,62 punti in totale. Sarà dura per il bronzo. La Svizzera con meno di 60 punti toglierà agli azzurri il terzo gradino del podio. Punzel-Massenberg per l’oro, hanno bisogno di 70 punti sul doppio e mezzo ritornato raggruppato: bene, non benissimo, 65.70, totale 294.09, non ce la fanno. Vince con merito l‘Ucraina nel tripudio del pubblico di casa! Punzel in ogni caso in forma, ottima indicazione per la gara individuale da tre metri. Svizzera, con lo stesso tuffo dell’Italia, doppio e mezzo indietro carpiato: con 58 punti e rotti stanno davanti agli azzurri e li fanno! Tuffo pulito, bel synchro, 65.70, totale 282.00 punti. Heimberg e Suckow bronzo con una grande gara, sempre sopra i 60 punti nei liberi. Italia beffata.

Classifica finale: oro all’Ucraina con 297.69, argento alla Germania con 294.09, bronzo alla Svizzera a quota 282.00, Italia quarta con 274.62. Poi Russia, Gran Bretagna (le due delusioni di giornata), Bielorussia, Irlanda.

 

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Foto: LaPresse

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