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US Open 2019: i favoriti. Djokovic per la quarta, Federer e Nadal da verificare. Molti gli outsider

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Si va verso l’edizione 2019 degli US Open con un’unica certezza: le ultime settimane di tennis non hanno lasciato un quadro della situazione generale particolarmente chiaro, alla luce dei risultati dei due Masters 1000 di Montreal e Cincinnati.

Certo, Novak Djokovic è il favorito d’obbligo per tanti motivi: sente suoi i campi di Flushing Meadows, ci ha vinto tre volte, qui è arrivato per la prima volta in finale in un torneo dello Slam nel 2007. Qualcuno, però, è riuscito a sorprenderlo in quel di Cincinnati: il russo Daniil Medvedev, di cui si riparlerà nel capitolo dedicato agli outsider. Il serbo, dopo la clamorosa finale di Wimbledon, si è visto soltanto nell’Ohio, dove ha faticato a ingranare e non è stato, in sostanza, vicino al suo miglior tennis. La storia recente di Djokovic, però, insegna che il numero 1 del mondo preferisce giocarsi al meglio gli Slam, sacrificando magari una o due partite a livello di Masters 1000. Non sorprenderebbe una simile evenienza anche in quest’occasione.

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Ci sono poi Roger Federer e Rafael Nadal. Lo svizzero si è trovato davanti una delle migliori versioni di Andrey Rublev a Cincinnati, subendo anche lui una strana onda russa che ha colpito i big. Difficile dire come stia il campione di Basilea, nel frattempo diventato trentottenne, dopo un ultimo atto di Wimbledon che nessuno sa quante scorie possano aver realmente lasciato quelle cinque ore, anche se di certo un’opzione da non scartare è l’esistenza della voglia di cancellare la notte dell’eliminazione per mano dell’australiano John Millman. Per quel che riguarda Nadal, invece, è vero che ha vinto a Montreal, ma sono altrettanto vere altre cose: fuori dal rosso non vince contro Federer e Djokovic da 5 e 6 anni rispettivamente, e inoltre la spiccata tendenza del mancino di Manacor a ritirarsi nel bel mezzo dei tornei sul rapido, americano, asiatico o australiano che sia, pone seri dubbi sulla sua candidatura per la quarta conquista di New York.

Molti sono gli outsider in scena, vogliosi di prendersi il posto lasciato vacante dall’infortunato Juan Martin del Potro. Tra i nomi che stanno diventando sempre più soliti, dal greco Stefanos Tsitsipas al tedesco Alexander Zverev per citare i due più immediato, quello più solido sembra venire dalla Russia e chiamarsi Daniil Medvedev. Quest’ultimo, dopo Wimbledon, ha infilato un’eccellente stagione americana, con le finali a Washington, a Montreal e il successo a Cincinnati contro il belga David Goffin. Ci sono tutte le premesse per aspettarsi da lui, dunque, il primo vero grande torneo della sua vita, se non interverranno elementi di sfortuna determinati dal sorteggio o da altre variabili.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock.com

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