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US Open 2019, il tabellone degli italiani. Fognini tra gli ostacoli, fascino Berrettini-Gasquet, sfortuna Fabbiano e Sinner

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Saranno sette i giocatori italiani a disputare l’edizione 2019 degli US Open. A Fabio Fognini, Andreas Seppi, Matteo Berrettini, Marco Cecchinato, Lorenzo Sonego e Thomas Fabbiano si è infatti aggiunto, dalle qualificazioni, un ottimo Jannik Sinner, all’esordio Slam a poco più di diciott’anni. Andiamo a vedere tutte le loro prospettive in termini di tabellone.

JANNIK SINNER
Chiuso in partenza dallo svizzero Stan Wawrinka, il diciottenne altoatesino, secondo più giovane italiano a debuttare in uno dei quattro tornei maggiori tra i 130 che li hanno giocati nell’Era Open, difficilmente potrà vincere il match contro un giocatore molto più esperto di lui, che questo torneo l’ha vinto nel 2016 e che è stato tre volte campione Slam. Sarà il palcoscenico del Louis Armstrong Stadium a segnare il debutto di Sinner a New York. In caso di impresa, l’azzurro troverebbe uno tra il polacco Hubert Hurkacz e il francese Jeremy Chardy, con il primo favorito.

PAOLO LORENZI
Il senese non doveva esserci, dal momento che aveva perso contro il ceco Jiri Vesely nell’ultimo turno delle qualificazioni. Il ritiro del sudafricano Kevin Anderson, però, gli ha aperto ancora una volta le porte di Flushing Meadows: all’esordio incontrerà il giovane californiano (16 anni) Zachary Svajda, forse l’avversario sulla carta più abbordabile tra quelli che avrebbe potuto incrociare. In caso di successo, troverebbe con certezza un serbo tra Laslo Djere e Miomir Kecmanovic, senza partire in questo caso favorito.

FABIO FOGNINI
Tabellone difficile per il nostro numero 1: nell’ordine ci sono il gigante americano Reilly Opelka, il valido giovane spagnolo Jaume Munar e poi un lotto variegato di possibili avversari di terzo turno, tra cui spiccano il georgiano Nikoloz Basilashvili e il ceco Tomas Berdych, con cui il ligure ha esperienze piuttosto variabili. L’obiettivo sarebbe quello di raggiungere il russo Daniil Medvedev agli ottavi, ma molto dipende dalle sue condizioni fisiche.

ANDREAS SEPPI
Sorprendentemente, in 11 anni di contemporanea frequentazione del circuito professionistico, Seppi e Grigor Dimitrov non si sono mai incontrati. Lo fanno per la prima volta adesso che sono uno davanti all’altro nel ranking ATP (numero 77 l’italiano, 78 il bulgaro). Entrambi vengono da un anno complesso: Seppi ha giocato una sola finale a inizio stagione, a Sydney, mentre Dimitrov non si è mai spinto più in là dei quarti nel 2019. Vincendo, l’altoatesino con ogni probabilità dritto tra le fauci del croato Borna Coric, che però sta vivendo un periodo di grande difficoltà: sarebbe bello vedere Seppi arrivare fino al canadese Milos Raonic.

MATTEO BERRETTINI
Dopo i problemi che ne hanno condizionato, fino ad ora, la stagione americana, per Berrettini arriva un fascinoso, ma non semplice match contro Richard Gasquet: il francese viene dalla semifinale a Cincinnati, che ha ridato slancio a un anno difficile per lui. Un successo potrebbe dare una grossa mano al romano, che affronterebbe il portoghese Joao Sousa o l’australiano Jordan Thompson prima di un possibile scontro anche di stili con lo spagnolo Roberto Bautista Agut.

MARCO CECCHINATO
Probabilmente il siciliano non aveva molto di meglio da sperare nel sorteggio: lo svizzero Henri Laaksonen, attivo soprattutto nel circuito Challenger (anche se già in grado di qualificarsi per i primi due Slam dell’anno), è un giocatore che ha un complessivo livello inferiore rispetto a quello di Cecchinato. Possibile, dunque, l’incrocio al secondo turno con il vincitore del derby canadese tra Denis Shapovalov e Felix Auger-Aliassime, in cui l’ex semifinalista del Roland Garros non avrebbe nulla da perdere, partendo in ogni caso sfavorito.

LORENZO SONEGO
La partenza contro lo spagnolo Marcel Granollers era parsa di buon auspicio anche a Wimbledon, ma sull’erba l’azzurro è rimasto sorpreso dal suo avversario, e quindi la rivincita di New York la prenderà certamente con le dovute molle. Il torinese, dovesse trovare la strada del secondo turno, non partirebbe sfavorito più di tanto contro l’inglese Kyle Edmund, in grande crisi di risultati di rilievo da molto tempo. L’obiettivo potrebbe essere quello di sfidare l’austriaco Dominic Thiem al terzo turno.

THOMAS FABBIANO
Sfortunatissimo il pugliese, che si troverà ad affrontare Dominic Thiem martedì sull’Arthur Ashe Stadium in un match sostanzialmente tutto a favore dell’austriaco. Non sembra possibile la ripetizione del colpo di Wimbledon, quando Fabbiano è riuscito a eliminare al primo turno il greco Stefanos Tsitsipas, approfittando delle ruggini del suo avversario e di un notevole feeling con l’erba. Se, invece, il miracolo si dovesse ripetere, allora incontrerebbe uno tra il kazako Alexander Bublik e il colombiano Santiago Giraldo, senza dimenticare che si trova nello stesso spot di terzo turno di Sonego.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: B.Stefanov / Shutterstock.com

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