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US Open 2019, il tabellone ed i possibili avversari di Rafael Nadal e Novak Djokovic. Zverev e Medvedev sulla strada dei primi due del mondo

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Novak Djokovic e Rafael Nadal si trovano, in qualità di numero 1 e 2 del mondo, sui lati opposti del tabellone principale degli US Open. Ciò significa che potrebbero incontrarsi soltanto in un’ipotetica finale, che però è ancora ben lontana dal materializzarsi, anche in ragione di un tabellone che, se nella prima settimana non sembra presentare grandi problemi, nella seconda potrebbe diventare irto di pericoli per entrambi. Andiamo a vedere perché.

Il mancino di Manacor, nella parte bassa del tabellone, esordirà contro l’australiano John Millman, non proprio uno che fa giocar bene gli avversari, ma che non sembra in predicato di ripetere il percorso dello scorso anno, quando arrivò ai quarti negando a Federer lo scontro con Djokovic. Al secondo turno ci sarà uno tra l’altro aussie Thanasi Kokkinakis, che vaga tra un guaio fisico e l’altro, e il qualificato bielorusso Ilya Ivashka, numero 143 del ranking ATP. Il primo scontro serio dovrebbe arrivare nel match successivo, contro uno tra il madrileno Fernando Verdasco e il sudcoreano Hyeon Chung, che pur essendo passato dalle qualificazioni resta giocatore che vale ben di più (dettaglio importante: è stato fermo quasi sei mesi per infortunio). Agli ottavi è verosimile un accoppiamento con John Isner o Marin Cilic: l’americano e il croato, prima del terzo turno, di grandi difficoltà non dovrebbero averne. Nella rosa degli avversari dei quarti di finale dello spagnolo i primi due candidati sono il russo Karen Khachanov e il tedesco Alexander Zverev, con il primo che si fa preferire rispetto al secondo e che riporta alla memoria una lunghissima battaglia giocata lo scorso anno sull’Arthur Ashe Stadium. Abbastanza aperto anche il discorso relativo alla semifinale, nel caso in cui Nadal vi giunga: Dominic Thiem cerca conferme importanti oltre la terra rossa, Stefanos Tsitsipas una nuova soddisfazione Slam dopo la semifinale in Australia.

Per il numero 1 del mondo, invece, dopo il debutto contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena potrebbe esserci un interessante secondo turno con Sam Querrey: l’americano lo ha già battuto in due occasioni. Subito dopo, verosimilmente, ci sarebbe un derby serbo con Dusan Lajovic oppure Janko Tipsarevic, mentre dopo il ritiro del sudafricano Kevin Anderson appare quasi certa la replica della finale 2016 contro Stan Wawrinka: lo svizzero, per arrivare agli ottavi, deve superare il nostro Jannik Sinner, il polacco Hubert Hurkacz e, presumibilmente, il serbo Miomir Kecmanovic, ultimamente in buona forma. Ai quarti, poi, è previsto il possibile duello con il russo Daniil Medvedev, forse il giocatore più in vista dell’estate americana con gli ottimi risultati conseguiti, tra cui spicca il successo al Masters 1000 di Cincinnati, senza dimenticare la finale della settimana precedente a Montreal. Meno forte la candidatura di Fabio Fognini, sia per i problemi al piede che per il percorso estremamente accidentato da affrontare. Se non ci saranno intoppi, la semifinale sarà quella dei sogni dell’organizzazione, quella con Roger Federer: il serbo e lo svizzero hanno lasciato ancora ben impressa nella mente di tutti gli appassionati la finale di Wimbledon, forse la più bella della storia, oltre che la più lunga.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock.com

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