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US Open 2019: le favorite. Naomi Osaka si prepara a una difficile difesa, poche certezze dai tornei americani

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Solo dodici mesi fa Naomi Osaka sollevava il trofeo di vincitrice degli US Open 2018 dopo aver battuto in finale Serena Williams e il suo lato furioso, reso celebre dalla sfuriata contro il giudice di sedia Carlos Ramos dopo che questi aveva comminato un warning all’americana per coaching da parte di Patrick Mouratoglou.

Un anno è passato, e tante sono le incertezze, anche se la giapponese è nel frattempo riuscita a far di nuovo suo il numero 1 delle classifiche mondiali. Il suo rendimento, pur piuttosto costante, non è stato del più alto profilo possibile, con due quarti di finale a Toronto e a Cincinnati, due tornei che hanno rivelato quanto sia difficile poter effettuare un pronostico sull’ultimo Slam dell’anno.

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Si nota, infatti, che le due vincitrici dei Premier 5 in questione, la canadese Bianca Andreescu e l’americana Madison Keys, non hanno poi reso bene nell’altro torneo: Andreescu non ha proprio messo piede a Cincinnati, mentre Keys a Toronto ha perso con la croata Donna Vekic. Difficile includere l’una e l’altra, dunque, in un reale novero delle favorite, anche se la canadese ha fatto capire una volta di più che, dovesse presentarsi in forma a New York, di problemi ne creerebbe a tante.

Per quel che riguarda le migliori giocatrici del ranking mondiale, l’australiana Ashleigh Barty è uscita subito a Toronto e a Cincinnati ha rimontato per due volte consecutive negli ottavi e nei quarti, prima di uscire per mano di una praticamente immortale Svetlana Kuznetsova, capace di ritrovare lo smalto dei tempi migliori e, chissà, magari di candidarsi per il ruolo di sorpresa. Nemmeno la romena Simona Halep ha dato particolari buoni segnali, anche se lei da perdere ha davvero poco, visto che un anno fa uscì subito di scena per mano della versione giusta (o sbagliata, a seconda del punto di vista) dell’estone Kaia Kanepi. La ceca Karolina Pliskova ha mantenuto lo stesso rendimento di Osaka, e sulla connazionale Petra Kvitova di previsioni è impossibile farne. Per quel che riguarda le sorelle Williams, Serena cerca ancora quel 24° Slam che le sfugge sempre, ma ne andrà verificata la forma dopo il ritiro per infortunio in finale a Toronto, mentre per la sorella Venus, dopo i quarti a Cincinnati, potrebbero aprirsi le porte di un buon torneo.

C’è, quindi, uno spazio piuttosto ampio che potrebbe essere riservato alle sorprese. Una su tutte: Sofia Kenin, due semifinali negli ultimi due Premier 5 giocati e un’esplosione che sembra ormai prossima, dopo le buone cose fatte vedere nell’anno con due tornei vinti e una finale. Meno sorpresa, ma certamente ancora non abituata ai piani altissimi degli Slam, è la greca Maria Sakkari, che ha vissuto un’estate piuttosto buona.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: lev radin / Shutterstock.com

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