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US Open 2019, Roger Federer: “Sono pronto e fiducioso, il ko di Cincinnati può avermi fatto bene”

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Prima di dare il via alla sua avventura a Flushing Meadows, Roger Federer ha parlato ai giornalisti nella classica conferenza stampa che ha dato il via ufficiale alla edizione 2019 degli US Open di tennis. Lo svizzero ha toccato diversi argomenti nel corso della chiacchierata e, ovviamente, non si è potuto sottrarre dalla analisi del brutto ko subito da Andrej Rublev a Cincinnati due settimane fa. “In Ohio ho perso nei primi turni, però certe volte deve succedere proprio questo se ti vuoi allontanare dalle difficoltà. Devo recuperare, allenarmi duramente e allora sarò pronto. Non sto forzando tanto”. Un Federer da profilo basso, quindi, nel Major americano? “So che sarà difficile puntare al successo e che non sarò un favorito assoluto come accaduto nel 2008. So, però, come affrontare il torneo mentalmente e non è una cosa da poco”.

Il vincitore di 20 tornei del Grande Slam si presenta all’esordio del torneo newyorkese con appena due incontri disputati sul cemento in questo mese di agosto. Non il modo migliore per approcciare a questo grande evento ma, come spesso capita, l’elvetico prova a guardare il bicchiere mezzo pieno. “Sono sereno e pronto, non ho dubbi su questo. Ogni tanto bisogna sfruttare questi momenti per riposarsi. Senza un grande riposo non ci sono vittorie, è semplice”.

Un aspetto che, fino a qualche anno fa, poteva rendere complicato il rientro per qualsiasi tennista, ma ora sembra decisamente più naturale. “E’ sorprendente come le cose siano migliorate negli ultimi anni. Chiunque può fare dei ritorni in qualsiasi momento anche dopo periodi lungi. Penso a Rafa o Novak, per esempio. Nadal  è il migliore al momento a riposare e recuperare in poco tempo. E’ incredibile quello che riesce a fare. Djokovic, invece, è impressionante come rimanga sempre aggressivo. Io cerco di variare di più, di usare di più lo slice, però è la consistenza la chiave quando si tratta di ritornare”.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock

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