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Vela, Olimpiadi Tokyo 2020: gli equipaggi dell’Italia già qualificati e le speranze rimaste a quelli (per ora) esclusi
È già passato poco più di un anno da quell’8 agosto 2018 in cui Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini riuscirono a regalare all’Italia il primo pass in assoluto per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 nella classe 470 femminile. Nei giorni successivi le imbarcazioni azzurre impegnate nei Mondiali a classi unificate di Aarhus (Danimarca) garantirono altre cinque carte olimpiche per il Bel Paese in attesa di provare a rimpinguare il bottino successivamente. Ad oggi il numero di classi qualificate per l’Olimpiade è ancora fermo a 6 per l’Italia, che può però almeno sulla carta continuare a sperare di staccare il biglietto per Tokyo nelle quattro classi ancora non qualificate.
Ricordiamo che gli equipaggi italiani già in possesso del pass per l’evento a Cinque Cerchi sono il 470 maschile e femminile, l’RS:X maschile e femminile, il Laser Radial ed il Nacra 17 misto. Per quanto riguarda invece le altre classi, il prossimo appuntamento chiave è in programma dal 29 novembre al 7 dicembre in Nuova Zelanda, dove si svolgerà il Mondiale dei 49er maschili e femminili (andrà in scena anche la rassegna iridata dei Nacra 17, ininfluente per l’Italia in ottica qualificazione olimpica). Al termine del Mondiale di Auckland verranno assegnati 6 pass al femminile e 4 al maschile per le Nazioni non ancora qualificate per l’Olimpiade, tuttavia anche in caso di insuccesso le barche tricolori di questa specialità avrebbero ancora un’ultima chance da giocare proprio in casa in occasione della tappa di Coppa del Mondo a Genova prevista per aprile del 2020.
In Liguria andrà in scena l’ultimo evento di qualificazione olimpica su scala continentale per tutte le classi presenti nel programma a Cinque Cerchi, anche se a quel punto saranno rimasti pochissimi posti ancora disponibili per le gare olimpiche. Per i 49er maschili e femminili sarà messo in palio solo un ultimo pass per la migliore barca europea classificata non ancora qualificata per i Giochi. Situazione molto più complicata in chiave azzurra nei Laser Standard e nei Finn, dato che è rimasto solo l’ultimo evento di qualificazione di Genova a disposizione per ottenere la carta olimpica dopo aver fallito nelle prime due occasioni utili. I laseristi italiani devono puntare ad uno dei due pass in palio per l’Europa, mentre servirà un’autentica impresa ai nostri Finn per aggiudicarsi l’unico biglietto ancora disponibile per volare a Tokyo.
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Foto: CP DC Press Shutterstock.com