Volley femminile, Europei 2019: i quattro gironi e le favorite per l’accesso agli ottavi di finale

Mancano soltanto un paio di giorni all’inizio degli Europei 2019 di volley femminile, rassegna continentale che andrà in scena tra Turchia, Polonia, Ungheria e Slovacchia e che metterà di fronte alcune delle migliori formazioni del panorama internazionale. La competizione vedrà la partecipazione di 24 squadre suddivise per la prima fase in quattro gironi, alla ricerca di un posto tra le prime quattro per accedere al tabellone ad eliminazione diretta. Le fatiche della lunga stagione estiva, cominciata con la Nations League e proseguita con il torneo di qualificazione olimpica, potrebbero farsi sentire e regalare qualche sorpresa. Italia che si presenta all’appuntamento come una delle favorite della vigilia insieme a Serbia, Russia e Olanda, suddivise in fase di sorteggio nei quattro raggruppamenti e candidate al primo posto nel girone.

GIRONE A (Bulgaria, Finlandia, Francia, Grecia, Serbia, Turchia)
Sorteggio non particolarmente fortunato per la Serbia campionessa del mondo in carica e reduce da un’agevole qualificazione a Tokyo 2020. La formazione balcanica dovrà infatti vedersela con la Turchia padrona di casa, determinata a strappare la prima posizione nel girone. Bulgaria e Francia dovrebbero invece contendersi la terza posizione, mentre Finlandia e Grecia avranno bisogno di un rendimento ben al di sopra delle aspettative per accedere alla seconda fase della competizione.

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GIRONE B (Belgio, Italia, Polonia, Portogallo, Slovenia, Ucraina)
Sicuramente più agevole il compito delle azzurre, le cui principali avversarie saranno la Polonia, con il vantaggio del fattore campo, e il Belgio, superato senza difficoltà a Catania nel torneo di qualificazione olimpica. Le prime tre posizioni dovrebbero essere quindi teoricamente già occupate, mentre la candidata più accreditata al quarto posto sembrerebbe l’Ucraina, anche se Portogallo e Slovenia saranno certamente pronte ad approfittare di eventuali passi falsi.

GIRONE C (Azerbaijan, Croazia, Estonia, Ungheria, Romania, Olanda)
Decisamente fortunata la formazione oranje, medaglia d’argento nell’ultima edizione alle spalle della Serbia. La squadra reduce dalla delusione del torneo di qualificazione olimpica contro le azzurre non dovrebbe incontrare particolari difficoltà nel chiudere il raggruppamento al primo posto. Croazia e Azerbaijan sembrano invece avere qualcosa in più rispetto alle avversarie per la seconda posizione, con la Romania che potrebbe avere la meglio su Ungheria ed Estonia nella lotta per la seconda fase.

GIRONE D (Bielorussia, Germania, Russia, Slovacchia, Spagna, Svizzera)
La Russia dovrà prestare grande attenzione nei confronti della Germania, formazione decisamente temibile anche in ottica prima posizione. Difficile prevedere invece la terza e la quarta classificata considerato il livello piuttosto uniforme di Bielorussia, senza dubbio quella con più esperienza in campo internazionale, Slovacchia, avvantaggiata dal sostegno del pubblico di casa, Spagna e Svizzera.

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roberto.pozzi@oasport.it

Foto: FIVB