Volley femminile, Europei 2019: l’Italia convince a fasi alterne, bisogna alzare l’asticella per puntare alla Final Four

L’Italia ha vinto il proprio girone agli Europei 2019 di volley femminile, lo ha fatto infilando quattro vittorie per 3-0 (contro le modeste Portogallo, Ucraina e Slovenia oltre che con il buon Belgio) prima di perdere al tie-break contro la Polonia. Il ko contro le biancorosse costringerà le azzurre a trasferirsi da Lodz a Bratislava, a fare un viaggio di 600 km per andare ad affrontare la Slovacchia negli ottavi di finale e in caso di vittoria bisognerà tornare all’Atlas Arena per disputare i quarti di finale prima di un eventuale trasferimento in Turchia in caso di accesso alle semifinale. Le ragazze del CT Davide Mazzanti dovranno avere sempre la valigia in mano, la partita contro la Slovacchia di Fenoglio è abbondantemente alla portata ma poi il quarto di finale probabilmente contro la Russia si rivelerà già molto ostico prima di una possibile semifinale contro la Serbia.

Questo è il tabellone della nostra Nazionale che però dovrà alzare inevitabilmente l’asticella e migliorare il proprio gioco, i passaggi a vuoto nel quarto e quinto set contro la Polonia sono stati innumerevoli e bisognerà contenere il numero di errori se si vorrà fare davvero la differenza e fare strada in questa rassegna continentale. Il punto di forza di questa Italia è indiscutibile l’attacco, il tridente offensivo composto da Paola Egonu, Miriam Sylla e Indre Sorokaite è spesso risultato dinamitardo: un sestetto a trazione anteriore che può fare molto male e che sussiste grazie al bel passo in avanti in ricezione compiuto da Sylla e alla concretezza di Sorokaite, mentre Egonu continua a tirare a tutto braccio. L’assenza di Lucia Bosetti si fa comunque sentire, per il momento è sempre andata a referto come secondo libero: la schiacciatrice ha dei problemi alla spalla infortunata nel finale della sfida contro l’Olanda del torneo preolimpico, riuscirà a recuperare e a tornare arruolabile per la fase calda degli Europei?

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Le centrali devono ancora entrare nel vivo del gioco (Cristina Chirichella e Raphaela Folie sono ormai le titolari, Anna Danesi ha giocato solo contro la Slovenia), si chiede più continuità a Ofelia Malinov in cabina di regia mentre Monica De Gennaro è sempre una certezza nel ruolo di libero. Serve però una marcia in più se si vuole puntare al titolo, bisogna ritrovare la squadra che ha demolito l’Olanda ormai un mese fa a Catania, quel giorno il nostro sestetto era molto vicino a quello ammirato lo scorso anno ai Mondiali: la stagione è stata molto lunga e intensa, la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 era il grande obiettivo e sicuramente sono state spese diverse energie nei mesi scorsi ma ora bisogna stringere i denti e gettare il cuore oltre l’ostacolo per provare ad arrivare ad Ankara, giocare la rivincita con la Serbia e sognare in grande.

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