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Volley femminile, Italia rullo compressore: si va alle Olimpiadi, qualificazione mai in discussione. Belgio e Olanda spazzate via

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Un triplo 3-0 e tutti a casa: l’Italia ha messo a sedere Olanda, Belgio e Kenya con una disinvoltura disarmante, ha dominato il quadrangolare di Catania e si è qualificata alle Olimpiadi di Tokyo 2020 con una facilità inattesa alla vigilia. C’era tanta paura per il big match contro le Tulipane che avevano rifilato tre sonore sconfitte nelle ultime stagioni alla nostra Nazionale, si temevano le Yellow Tigers che potevano creare dei grattacapi e invece la nostra Nazionale è stata letteralmente superlativa in un weekend davvero perfetto: le ragazze del CT Davide Mazzanti sono riuscite a esibire il gioco dei giorni migliori, sono tornate sui livelli dei Mondiali dell’anno scorso conclusi al secondo posto, hanno mostrato i muscoli e tirato fuori la grinta necessaria per primeggiare in un girone davvero molto ostico ma che non ha nascosto sorprese.

Paola Egonu e compagne sono semplicemente state di un altro pianeta, alla prima occasione utile hanno conquistato il pass per la rassegna a cinque cerchi e voleranno in Giappone con il chiaro obiettivo di mettersi al collo quella medaglia che è sempre sfumata nelle cinque precedenti partecipazioni. Quella di Tokyo 2020 sarà la sesta presenza consecutiva ai Giochi per il volley femminile tricolore che non sbaglia un colpo da Sydney 2000, da quando nel nostro Paese si è iniziato seriamente a praticare questa disciplina anche col gentil sesso si è sempre raggiunto l’obiettivo più importante del quadriennio. L’Italia ha recitato il ruolo della corazzata, un autentico rullo compressore che non ha concesso nulla alle rivali incontrate in terra siciliana: gioco spumeggiante, grande carattere, gruppo compatto nelle difficoltà, attacco incisivo e ottimo sistema muro-difesa per annichilire chiunque superando tutti gli ostacoli.

La nostra Nazionale è tra le 12 grandi del Pianeta ancora una volta e lo ha fatto grazie alle bombe della fuoriclasse Paola Egonu, alla crescita di Miriam Sylla che è uscita da un momento critico, al ritorno superlativo di Raphaela Folie che è stata la vera arma in più del weekend, all’esperienza di una granitica Lucia Bosetti infortunatasi nel finale del secondo set contro l’Olanda (ben sostituita dalla giovane Elena Pietrini su cui si dovrà investire), alla difese cosmiche di Monica De Gennaro, alla buona regia di Ofelia Malinov e al carattere frizzante della capitana Cristina Chirichella. Senza dimenticarsi di Davide Mazzanti, il demiurgo di un gruppo superlativo capace di disputare una Finale Mondiale e di qualificarsi alle Olimpiadi nel giro di un anno: questa Italia può sognare davvero in grande.

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Foto: FIVB

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