Pallavolo

Volley, Preolimpico 2019: Camerun e Australia, mine vaganti o sparring partner per Italia e Serbia?

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Italia e Serbia si affronteranno domenica 11 agosto nel match che concluderà il torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per quanto riguarda il volley maschile, sulla carta la partita che andrà in scena al PalaFlorio di Bari dovrebbe essere un vero e proprio spareggio: chi vince stacca il biglietto per i Giochi, chi perde sarà rimandato al torneo europeo di gennaio 2020. Le due compagini sembrano decisamente più forti di Australia e Camerun, non dovrebbero avere problemi a vincere le prime due partite e a presentarsi all’atto conclusivo a punteggio pieno. Tutto questo sulla carta, gli azzurri e gli slavi dovrebbero avere una marcia in più rispetto alle altre formazioni che completano la Pool C ma attenzione a dare tutto per scontato nella pallavolo moderna dove le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

Camerun e Australia saranno difficilmente delle mine vaganti in questo raggruppamento, è molto probabile che saranno degli sparring partner per Italia e Serbia chiamate a svolgere il ruolo di favorite contro avversarie tecnicamente inferiori. Gli aussies sono reduci dal tredicesimo posto in Nations League e dal 14esimo ai Mondiali, non si sono qualificati alle Olimpiadi di Rio 2016; il loro gioco è molto statico e poco variegato, sono interessanti l’opposto Alexander Lincoln, gli schiacciatori Max Staples e Luke Smith, il palleggiatore Harrison Peacock: nessun fenomeno ma un buon collettivo volitivo che cercherà di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Gli africani, mai presenti ai Giochi, non sono inseriti in Nations League e hanno perso al tie-break la recente finale dei Campionati Continentali contro la Tunisia di coach Antonio Giacobbe. Il giocatore simbolo è l’opposto Yvan Kody già visto a Piacenza, attenzione all’interessante martello Nathan Wounembaina che si è distinto tra le fila del Tours.

 

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Foto: FIVB

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