Pallavolo
Volley, Preolimpico 2019. Juantorena: “Voglio prendermi la qualificazione, mio ultimo treno per i Giochi”. Antonov e Anzani: “Step by step”
L’Italia si sta avvicinando a grandi passi al torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per quanto riguarda il volley maschile. Gli azzurri scenderanno in campo al PalaFlorio di Bari nel weekend del 9-11 agosto per affrontare nell’ordine Camerun, Australia e Serbia: tutto dovrebbe decidersi nello scontro diretto contro gli slavi anche se la nostra Nazionale non dovrà comunque sottovalutare gli impegni contro gli aussies e gli africani. Oggi alcuni sicuri protagonisti del prossimo fine settimana hanno rilasciato le loro dichiarazioni ai microfoni della Federvolley.
OSMANY JUANTORENA: “Io come i miei compagni vogliamo andarci a prendere questa qualificazione con tutte le nostre forze. Questo è il mio ultimo treno per partecipare di nuovo alle Olimpiadi, non posso farmelo scappare, anche perché prima o poi dovrò smettere di giocare. Sappiamo che ci aspetta un torneo molto duro con due partite particolarmente toste con Australia e Serbia. Io sono molto fiducioso, il gruppo è consapevole dei propri mezzi e arriviamo a questo appuntamento dopo un bel periodo di lavoro. Su di noi sentiamo tanta responsabilità, dobbiamo cogliere al volo questa occasione e non pensare alla qualificazione di gennaio, perché sicuramente sarebbe una via più complicata per arrivare a Tokyo. Abbiamo la grande fortuna di giocare in Italia, davanti al nostro pubblico, sono convinto che sarà bellissimo, anche se magari si sentirà un po’ di più la pressione. Noi dovremo essere bravi a lasciare fuori dal campo tutte le aspettative e quello che non c’entra con la pallavolo, concentrandoci solo su noi stessi. L’unica cosa che conta è giocare bene a pallavolo, o male che vada, meglio degli altri. Dobbiamo rimanere focalizzati su quello che dobbiamo fare in palestra e lasciare stare ogni possibile distrazione. Il torneo si gioca su tre giorni, pensare solo a domenica sarebbe un errore clamoroso, se fai prima un passo falso rischi di compromettere tutto. Da venerdì penseremo una partita alla volta, senza sottovalutare nessuno e al tempo stesso senza temere alcun avversario. Dobbiamo fare il nostro dovere nelle prime due sfide e, se poi tutto va come deve andare, giocarci tutto contro la Serbia, in quella che si preannuncia la gara più spettacolare”.
SIMONE ANZANI: “Sta crescendo l’attesa per questo importantissimo appuntamento. Noi, come nelle scorse settimane, stiamo lavorando bene e adesso non vediamo l’ora di iniziare. Ogni squadra aspetta il momento di scendere in campo e questi sono i giorni più lunghi. Siamo pronti, possiamo affrontare qualsiasi avversario e adesso è fondamentale concentrarsi su una partita alla volta, pensare che nel torneo l’unica partita che conti sia quella con la Serbia sarebbe qualcosa di veramente sbagliato. Il Camerun è la squadra che conosciamo di meno, ma non va sottovalutata, non possiamo permetterci di commettere passi falsi. L’attenzione e la concentrazione dovranno essere altissime perché basterà un nostro singolo errore a far prendere entusiasmo alle formazioni avversarie che magari sperano di farci uno sgambetto. Quando affronti squadre come la Serbia le motivazioni vengono da sole, provengono dall’interno e nessuno te le deve imporre. Tutti sappiamo che la sfida di domenica è fondamentale, ma dobbiamo essere consapevoli che sarà importante partire forte da subito. Quelli con Camerun e Australia saranno passaggi cruciali per giocarci la qualificazione olimpica nell’ultima gara. Partecipare alle Olimpiadi è il sogno di ogni sportivo. Nel 2016 non ci sono andato per un pelo, così considero questa una seconda chance. Prima pensiamo alla qualificazione e dopo magari a Tokyo. Lo scorso anno ho avuto la fortuna di disputare in casa il Mondiale e quella è stata un’altra grandissima emozione”.
OLEG ANTONOV: “Il clima è molto positivo c’è tanto entusiasmo, Come si dice in queste occasioni non vediamo l’ora di scendere in campo e dimostrare quanto vogliamo ottenere questa qualificazione, sempre, però, con tanta umiltà. Questa formula non ti permette di commettere errori, ci vorrà quindi molta concentrazione. Prima di domenica bisognerà dare il massimo anche contro Camerun e Australia, è troppo importante pensare una partita alla volta, diciamo step by step. La formazione africana è quella meno conosciuta, mentre con l’Australia abbiamo giocato nella Volleyball Nations League. Ottenere il pass per Tokyo 2020 non sarà un’impresa facile, però abbiamo il vantaggio di giocare in casa e quindi ci sono tutte le possibilità di chiudere subito il discorso, evitando il torneo di gennaio. Dopo la VNL di quest’anno mi sento cresciuto sia mentalmente, sia fisicamente e tecnicamente, ho avuto la possibilità di giocare scendendo in campo in quasi tutte le partite e questo è un bagaglio di gioco molto importante che posso portarmi dietro”.
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Foto: Valerio Origo