Volley, Preolimpico 2019: le stelle della manifestazione. Aleksandar Atanasijevic e Uros Kovacevic le principali minacce per gli azzurri

Lo splendido successo delle ragazze di Davide Mazzanti ha aumentato ulteriormente le aspettative nei confronti della Nazionale italiana di volley maschile, impegnata nel fine settimana a Bari nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La formazione guidata da Chicco Blengini dovrà chiudere al primo posto nel girone eliminatorio per strappare il biglietto per il Giappone, ma il compito non sarà certamente agevole. Serbia, Australia e Camerun saranno le avversarie sul cammino degli azzurri.

L’importanza della posta in palio porterà tutte le formazioni a schierare il proprio sestetto titolare. Le stelle dell’Italia saranno Ivan Zaytsev e Osmany Juantorena, entrambi rientrati in gruppo dopo aver saltato la Nations League. Il primo ha vissuto un’annata altalenante a Modena e andrà in cerca del riscatto, mentre il secondo è stato assoluto protagonista nella stagione trionfale di Civitanova con il successo in campionato e in Champions League. Ruolo di primo piano spetterà anche a Simone Giannelli, consacratosi come uno dei migliori interpreti al mondo nel ruolo di palleggiatore grazie anche alla vittoria in CEV Cup con Trento. Non mancheranno però autentici fuoriclasse tra le fila della Serbia, a cominciare dalla coppia formata da Aleksandar Atanasijevic e Uros Kovacevic, rispettivamente protagonisti nel campionato italiano con le maglie di Perugia e di Trento. Decisamente temibile anche il reparto dei centrali, con Srecko Lisinac e Petar Krsmanovic che dovrebbero rivestire il ruolo di titolari e che il prossimo anno giocheranno entrambi in Italia con Trento e con Piacenza.

Camerun e Australia completeranno il girone di qualificazione e si ritroveranno dopo la sfida nella prima fase del Mondiale 2018. La squadra australiana è sicuramente più insidiosa e può contare sull’opposto Lincoln Alexander Williams, che milita nel massimo campionato russo con la maglia del Nizhnevartovsk, e sullo schiacciatore Luke Smith, con una relativamente lunga carriera alle spalle in tutta Europa nonostante la giovane età. La formazione africana punterà invece su una combinazione di gioventù ed esperienza. Il punto di riferimento sarà il capitano Nathan Wounembaina, ma attenzione anche all’opposto David Patrick Feughouo, entrambi per diverse stagioni impegnati nel campionato francese.

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roberto.pozzi@oasport.it

Foto: FIVB