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Volley, Preolimpico 2019: l’Italia maschile a caccia della gloria, per la doppietta dopo l’apoteosi delle azzurre

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Da Catania a Bari, dalla Sicilia alla Puglia, dalla Nazionale femminile a quella maschile. L’Italia di volley ha festeggiato ieri la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 con le donne ma non c’è un attimo di tregua e nel weekend del 9-11 agosto bisognerà tifare gli uomini che saranno impegnati al PalaFlorio nel preolimpico maschile: i ragazzi del CT Chicco Blengini andranno a caccia del pass a cinque cerchi per emulare la formazione di Davide Mazzanti, il fine settimana sarà veramente molto intenso per la nostra Nazionale che sarà chiamata a un quadrangolare durissimo in cui soltanto la vincitrice staccherà il pass per il Giappone.

Da Sydney 2000 il nostro Paese è presente ai Giochi con entrambe le compagini di pallavolo, la speranza è che la doppietta riesca per la sesta volta consecutiva ma la missione sarà davvero ardua per Ivan Zaytsev e compagni. Gli incroci con Camerun e Australia non possono spaventare, tutto si deciderà nello scontro diretto di domenica 11 agosto: è il giorno della battaglia campale contro la Serbia, il big match da dentro o fuori che non ammette repliche, la contesa da urlo che vale un posto a Tokyo 2020 e che permetterà di evitare il difficile torneo europeo dove sicuramente ci sarà una tra Polonia e Francia. L’Italia è reduce dalle belle vittorie in amichevole contro Belgio e Slovenia mentre gli slavi non hanno ben figurato al Memorial Wagner ma oggettivamente è poco indicativo nel cammino che conduce alla partita più importante dell’anno, il match da non sbagliare come è stato quello di ieri contro l’Olanda per Paola Egonu e compagne.

Il nostro sestetto ha nella mente il sonoro 3-0 con cui è stato battuto dalla Serbia ai Mondiali casalinghi dello scorso anno, si andrà a caccia della vendetta ma non sarà scontato vista la caratura dell’avversario che può contare su un attacco dinamitardo composto da Atanasijevic, Petric, Kovacevic. La nostra Nazionale, che ha riabbracciato Osmany Juantorena per l’occasione, dovrà gettare il cuore oltre l’ostacolo e tirare fuori la partita perfetta se vorrà trionfare di fronte al proprio pubblico come è riuscito alle ragazze e guadagnarsi quella partecipazione alle Olimpiadi che giunge puntualmente da Montreal 1976.

 

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Foto: Valerio Origo

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