Ciclismo
Vuelta a España 2019, Fabio Aru: “Affronterò con un ottimo morale le salite dei prossimi giorni”
Dopo il buio pesto, la luce. Fabio Aru ritrova se stesso e il colpo di pedale giusto nella seconda tappa della Vuelta a España 2019. La caduta nel corso della cronosquadre non era stata di certo l’inizio che avrebbe sperato il ciclista della UAE Team Emirates. Tuttavia, nel corso della seconda frazione, Aru è andato all’attacco insieme ad altri cinque corridori, ovvero il colombiano Nairo Quintana (vincitore poi della stage), lo sloveno Primoz Roglic, l’altro colombiano Rigoberto Uran, l’irlandese Nicolas Roche e lo spagnolo Mikel Nieve.
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Un’azione che ha fatto capire come Aru abbia motivazioni e voglia di emergere nonostante l’incidente citato. Ora il Cavaliere dei Quattro Mori è 14esimo nella graduatoria generale a 1’08” dalla maglia rossa Roche. E’ chiaro che qualunque discorso di classifica sia prematuro dal momento che solo le montagne sapranno dare una risposta circa le possibilità dell’atleta del Bel Paese. Indubbiamente, la tipologia di percorso non dispiace all’italiano, visto e considerato che le erte che si affronteranno sono adatte alle sue caratteristiche: salite in cui bisogna sottoporsi a uno sforzo costante. Certo, ciclisti come i citati Roglic, Quintana e Uran, senza dimenticare Lopez, sono i favoriti ma sarà interessante verificare cosa saprà fare il nostro rappresentante.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo