Ciclismo

Vuelta a España 2019: gli avversari di Fabio Aru nella corsa alla top5

Pubblicato

5 anni fa

17 Agosto 2019

Fabio Aru è pronto a lottare per le posizioni di vertice della classifica generale alla Vuelta a España 2019. Il 29enne sardo, dopo l’operazione all’arteria iliaca della gamba sinistra, ha dato ottimi segnali al Tour de France, chiuso al 14° posto in classifica. Una condizione che sta quindi gradualmente tornando al top e per questo il capitano della UAE-Team Emirates potrà puntare alla top5 nel terzo Grande Giro della stagione. Per raggiungere questo obiettivo il sardo dovrà comunque impegnarsi al massimo, perché la concorrenza sarà elevata. Andiamo quindi a scoprire quali saranno i principali avversari di Aru nella corsa alla top5.

Da questa lista escludiamo i tre principali favoriti, ovvero Primož Roglič, Miguel Angel Lopez e Richard Carapaz, perché sulla carta sono al momento superiori ad Aru ed è quindi logico aspettarsi che chiudano davanti a lui. Il piazzamento del sardo dipenderà invece molto dalle prestazioni delle seconde linee, visto che Steven Kruijswijk, Alejandro Valverde e Nairo Quintana possono essere molto pericolosi. Se questi tre corridori saranno infatti a completa disposizione dei rispettivi capitani, allora Aru potrebbe avere tre avversari in meno ed essere agevolato nel raggiungimento dell’obiettivo, al contrario se Movistar e Jumbo-Visma sceglieranno di tenere fino all’ultimo una doppia possibilità, allora la situazione si complicherà di conseguenza.

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Gli altri uomini da classifica da tenere in considerazione saranno Rafał Majka, Esteban Chaves, Wilco Kelderman e Tao Geoghegan Hart. Majka è una certezza nei Grandi Giri e con la sua regolarità può sempre piazzarsi nella top5, mentre Chaves avrà la grande occasione di essere capitano e proverà a tornare sul podio. Kelderman è stato decimo lo scorso anno e quarto nel 2017, mentre Geoghegan Hart punterà a trovare il grande acuto. Infine attenzione anche alla EF Education First, che potrebbe puntare sulla coppia colombiana formata da Rigoberto Urán e dal giovane Sergio Higuita, oltre a Tejay van Garderen, che si aggiungerebbero in modo prepotente alla lista degli avversari di Aru.