Ciclismo
Vuelta a España 2019: i favoriti. Carapaz-Quintana per la Movistar, occhio a Roglic e Lopez
Tutto pronto per la Vuelta a España 2019: il terzo grande giro stagionale parte sabato con una cronosquadre da Salinas de Torrevieja. Assenti tanti dei big internazionali, non c’è neanche il detentore del titolo, Simon Yates. Livello che in ogni caso resta piuttosto alto per la startlist: abbiamo individuato quattro grandi favoriti della vigilia che andranno a giocarsi la Maglia Rossa.
Una coppia d’assi per la Movistar che schiera al via forse la migliore squadra del lotto. Gregari di lusso del calibro del campione del mondo Alejandro Valverde o di Marco Soler per l’ecuadoriano Richard Carapaz e per il colombiano Nairo Quintana. Il vincitore del Giro d’Italia, dopo aver stupito nella Corsa Rosa, vuole confermarsi al top: in salita a tratti è apparso devastante, se avesse la forma del mese di maggio potrebbe puntare davvero in alto. Quintana ha già vinto la Vuelta nel 2016: la condizione nelle ultime stagioni non è stata delle migliori, qualche segnale di ripresa è arrivato al Tour con la top-10 finale ed un successo di tappa, serve però di più per giocarsi il podio.
Chi si era presentato al Giro con il ruolo di favorito numero uno è Primoz Roglic. Lo sloveno dalla Corsa Rosa non è praticamente mai apparso nelle startlist delle corse ufficiali. Anche lui avrà a disposizione una squadra di livello super: come spalla il terzo dell’ultimo Tour de France, l’olandese Steven Kruijswijk. Chilometri a cronometro da sfruttare ce ne sono, l’obiettivo però è quello di giocarsi le sue carte in salita. Tutto da scoprire, c’è l’incognita condizione.
In una lista di favoriti molto sudamericana non si può non citare Miguel Angel Lopez. Il capitano dell’Astana spesso e volentieri alla Vuelta di Spagna ha fatto vedere il meglio di sé, con le salite che vanno oltre 2000 metri ed un percorso adattissimo alle sue caratteristiche di scalatore puro. C’è attesa per un definitivo salto di qualità: se riuscirà a perdere il meno possibile a cronometro potrebbe davvero far saltare il banco.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Valerio Origo