Ciclismo

Vuelta a España 2019: il borsino dei favoriti della cronometro a squadre di oggi

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Ci siamo, oggi inizierà la 74esima edizione della Vuelta a España. La tappa inaugurale è una cronometro a squadre di 13.4 km. Una lunghezza su cui non si scavano certo grandi solchi, ma che metterà, comunque, dei secondi preziosi tra i principali favoriti alla vittoria finale. Di seguito andiamo a vedere, tramite l’apposito borsino, quali sono i team che si giocheranno il successo e, di conseguenza, la prima maglia rossa, e quali, invece, dovranno pensare a difendersi.

***** Team Jumbo Visma

La grande favorita non può che essere la Jumbo-Visma. Il team neerlandese, che in questo tipo di prova si è imposto in maniera netta al Tour de France, può contare su cronomen del calibro di Primoz Roglic e del quattro volte campione del mondo di specialità Tony Martin. Oltre a loro c’è anche il vicecampione nazionale statunitense a crono Neilson Powless e due pezzi della formazione che dominò tra le strade francesi, vale a dire Steven Kruijswijk (il quale nelle ultime due cronometro individuali disputate ha raccolto un 4° e un 6° posto) e George Bennett. L’anello debole potrebbe essere Sepp Kuss, ma in appena 13 km le sue lacune, verosimilmente, non condizioneranno la prova del suo team. Inoltre, la corazzata dei Paesi Bassi ha lavorato bene sulle prove contro il tempo e ne sta raccogliendo i frutti, grazie anche alla partnership con Bianchi che, al momento, è tra i migliori produttori di biciclette da cronometro al mondo.

**** Team Ineos, Astana

In seconda fila troviamo, innanzitutto, il Team Ineos. I britannici possono contare su un campione del mondo di specialità come Vasil Kiryienka e su altri ottimi cronomen quali David de la Cruz e Wout Poels. Oltretutto, hanno dalla loro passisti che in queste prove si sanno far valere, come Salvatore Puccio e Ian Stannard. Inoltre, dispongono anche di materiali di prima qualità (sia body che biciclette).

Insieme a loro c’è l’Astana, i quali non hanno un trascinatore come potrebbe essere Roglic, ma possono fare affidamento su una batteria quasi infinita di ottimi cronomen. Luis Leon Sanchez, Dario Cataldo, Manuele Boaro, Gorka e Ion Izagirre e Jakob Fuglsang sono tutti corridori che si difendono ottimamente nelle prove contro il tempo. Per vincere, però, ci vorrà Miguel Angel Lopez quantomeno capace di non rallentare i compagni.

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*** EF Education First, Deceuninck Quick-Step, CCC Team, Movistar

Terza fila per quattro team con grande tradizione nelle cronometro a squadre. Il più quotato è sicuramente la EF che può disporre di TJ Van Garderen, il quale in questa specialità resta un asso, del campione colombiano e panamericano a cronometro Daniel Martinez, di Rigoberto Uran in grande spolvero nella prova contro il tempo di Pau al Tour de France e di un altro ottimo specialista come Lawson Craddock.

La Deceuninck ha in Remi Cavagna l’unico vero specialista. Ma questa è una prova breve, dove affiatamento e l’allenamento in questo tipo di gara sarà fondamentale. E sappiamo bene quanto lo squadrone belga curi in maniera maniacale sia l’intesa tra i membri del gruppo che la specialità in sé. La CCC, invece, può affidarsi a diversi corridori che contro le lancette se la cavano più che bene come William Barta, Patrick Bevin, Nathan Van Hooydonck e Victor de la Parte.

Infine abbiamo la Movistar, la quale è solita ben figurare nelle cronometro a squadre della Vuelta (furono 8^ a Nimes due anni fa, 2^ a pari tempo con la Sky 1a tre anni fa, 9^ quattro anni fa, 5^ nel 2013 e nel 2011 e 1^ sia nel 2014 che nel 2012) e possono contare su ottimi cronomen e passisti come Marc Soler, Nelson Oliveira, Imanol Erviti e lo stesso Alejandro Valverde.

** Groupama-FDJ, Bora-Hansgroe, Mitchelton-Scott, Lotto-Soudal, Team Sunweb, UAE Team Emirates,

In testa alla seconda fila troviamo la Groupama-FDj, un team che può fregiarsi della presenza di uno specialista come Tobias Ludvigsson e del campione nazionale francese di specialità Benjamin Thomas. Inoltre, il team francese ha anche altri corridori che contro le lancette si difendono, specialmente su chilometraggi brevi, vale a dire Marc Sarreau, Bruno Armirail e Romain Seigle.

La Mitchelton-Scott ha forse la miglior tradizione del gruppo nelle cronosquadre, ma quest’anno è priva di specialisti e, anzi, dovrà tutelare il più possibile corridori che soffrono a cronometro come Esteban Chaves e Mikel Nieve. La Lotto-Soudal può contare su un trascinatore come Thomas De Gendt, appoggiato da un buon specialista come Brian Van Goethem. La Sunweb, invece, ha una base solidissima composta da Wilco Kelderman, Michael Storer, Nikias Arndt, Casper Pedersen e Martijn Tusveld. Molto per loro, però, passa per le condizioni fisiche di Kelderman, il quale al Tour si è ritirato per problemi alla schiena. Se il neerlandese sta bene potrebbero sorprendere.

La Bora non ha grossi specialisti, il cronoman più forte è Felix Grossschartner seguito da Rafal Majka, non certo uno asso contro le lancette anche se al Giro d’Italia se l’è cavata in modo più che egregio. Però hanno tanti uomini che vogliono fare classifica, per cui daranno tutto per provare a limitare i danni e questo potrebbe permettergli di fare meglio rispetto a tanti altri.

Infine, in seconda fila abbiamo la UAE Team Emirates di Fabio Aru. Il team degli Emirati Arabi non può fare affidamento su grandissimi specialisti, ma sia Valerio Conti che, soprattutto, Tadej Pogacar sono buoni cronomen e corridori come Marco Marcato e Oliviero Troia, in prove così brevi, possono dare una grossa mano. Una posizione attorno alla decima può essere un obiettivo credibile.

* Ag2r la Mondiale, Bahrain-Merida, Team Dimension Data, Trek-Segafredo, Team Katusha-Alpecin, Cofidis Solutions Credits, Burgos BH, Caja Rural, Euskadi Basque-Murias

Ultima fila per quelle squadre che, a meno di exploit incredibili, possono puntare, al massimo, a un posto a ridosso dei 10. L’Ag2r al fianco di Pierre Latour può schierare giusto un paio di discreti cronomen come Silvan Dillier e Dorian Godon. La Bahrein si affida soprattutto al duo Mark Padun-Dylan Teuns, mentre la Dimension Data è a conduzione norvegese con Edvald Boasson Hagen e Rasmus Fossum Tiller. La Cofidis ha buone chance di essere la migliore tra le Professional grazie all’apporto che possono dare Jesus Herrada e il vicecampione di Francia di specialità Stéphane Rossetto (l’anno scorso sul podio anche alla Chrono des Nations).

Trek e Katusha, prive di specialisti, hanno buone possibilità di essere il fanalino di coda tra le World Tour. Nella lotta tra le Professional spagnole, invece, potrebbe spuntarla l’Euskadi i cui corridori sono tutti in buona forma e, oltretutto, ha in Oscar Rodriguez un capitano che nelle prove contro il tempo non è sopra il par. La Caja Rural ha il suo miglior cronoman, vale a dire Domingos Goncalves, che sta affrontando un periodo particolarmente negativo, mentre la Burgos BH è per distacco la squadra più debole del lotto.

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Foto: Pier Colombo

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