Ciclismo

Vuelta a España 2019, la tappa di oggi L’Eliana-Observatorio Astrofísico de Javalambre: percorso, altimetria e favoriti. Primo arrivo in salita sul temibile Alto de Javalambre

Pubblicato

5 anni fa

28 Agosto 2019

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La Vuelta a España 2019 comincerà ad entrare nel vivo con il primo arrivo in salita. Dopo due tappe dedicati ai velocisti e concluse con le vittorie di Sam Bennett (BORA-hansgrohe) e Fabio Jakobsen (Deceuninck-QuickStep), l’attesa sarà nuovamente rivolta agli uomini di classifica che si fronteggeranno nella quinta frazione da L’Eliana all’Observatorio Astrofisico de Javalambre (170.7 km). Spettacolo e colpi di scena non sono mancati nelle prime giornate con le cadute di Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Fabio Aru (UAE Emirates) nella cronometro a squadre inaugurale e soprattutto con il ritiro di un dolorante Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma). La tappa odierna rappresenterà la prima vera occasione per conoscere la condizione dei principali candidati al successo finale, con una salita inedita che potrebbe anche regalare qualche sorpresa.

Percorso

La strada comincerà a salire sin dalla partenza e il gruppo si troverà di fronte dopo appena 25 km la salita di Puerto de Alcublas (6 km al 4.8%), GPM di seconda categoria e possibile trampolino di lancio per la fuga di giornata. La parte centrale si presenterà piuttosto movimentata fino all’ascesa dell’Alto Fuente de Rubielos (5.3 km al 6%), GPM di terza categoria che non dovrebbe fare selezione nel gruppo principale. Il tracciato riprenderà in costante ma leggera salita, con un paio di brevi discese, sino al traguardo volante di Manzanera, collocato ad appena 35 km dal traguardo. Il momento più atteso sarà però la salita finale che porterà il gruppo sino ai 1950 m dell’Osservatorio Astrofisico di Javalambre: un’ascesa di 11.1 km al 7.8% di pendenza media che comincia in maniera decisamente pedalabile per impennarsi nella parte centrale con un tratto al 16% e per concludersi con 5 km in doppia cifra dove emergeranno sicuramente il valore e la condizione dei pretendenti alla conquista del successo finale.

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Altimetria

Favoriti

Tutto lascia presagire uno scontro diretto tra gli uomini di classifica per il successo di tappa. La principale incognita riguarda l’irlandese Nicolas Roche (Sunweb), chiamato a difendere appena 2” di vantaggio sul colombiano Nairo Quintana (Movistar) apparso in grandissima condizione con la vittoria nella seconda frazione. Il gioco degli abbuoni potrebbe premiare anche Rigoberto Uran (EF Education First), attualmente in terza posizione con un distacco di 8” dalla Maglia Rossa. Miguel Angel Lopez (Astana) dovrà dare un segnale dopo il ritardo accumulato in occasione della frazione di Calpe, mentre Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Rafal Majka (BORA-hansgrohe) potrebbero far saltare il banco. Le speranze italiana saranno riposte soprattutto in Fabio Aru (UAE Emirates). Dopo un avvio sfortunatissimo con la caduta nella prima frazione, il corridore sardo ha lanciato un chiaro segnale attaccando la giornata successiva e dovrà fare altrettanto visto il distacco di 1’08” dall’irlandese. Si giocherà le proprie carte anche il campione italiano Davide Formolo (BORA-hansgrohe), determinato a lottare anche per la classifica generale. Tra le possibili sorprese menziona doverosa per il campione del mondo Alejandro Valverde (Movistar) e per il colombiano Esteban Chaves (Mitchelton-Scott), protagonista in salita sulle strade del Giro d’Italia.