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Ciclismo

Vuelta a España 2019, la tappa di oggi: Valls-Igualada. Percorso, favoriti e altimetria. Strada insidiosa, terreno da fughe

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Dopo tre arrivi in salita consecutivi, la 74esima edizione della Vuelta a España, oggi, affronterà una frazione di trasferimento. La Valls-Igualada, 167 km, infatti, non è certamente il tipo di tappa in cui assisteremo a grossi sconvolgimenti per quanto concerne le classifica generale. Sarà, verosimilmente, una giornata adatta alle fughe, anche se non bisogna sottovalutare l’eventuale volontà di alcuni corridori veloci che tengono in salita di giocarsela in volata.

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Il percorso e le chiavi tattiche

Il tracciato nei primi 100 km è un continuo di strappi e brevi discese. Terreno ideale per chi vuole provare la fuga. Probabilmente le squadre degli uomini rapidi interessati a fare la tappa cercheranno di far andare i primi che ci proveranno, anche per evitare una prima ora a velocità elevate che metterebbe molte tossine nelle gambe delle ruote veloci. Sarà, tuttavia, complicato, dato che quasi tutti gli altri team vorranno essere nel tentativo da lontano.

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Il punto chiave del percorso, però, è l’unico GPM di giornata presente, vale a dire il Puerto de Montserrat, 7,4 km al 6,6% di media. Lo scollinamento avverrà a 27 km dal traguardo, per cui, verosimilmente, non sarà un trampolino di lancio per un attaccante, ma avrà il compito di fare selezione. Chi si stacca qua, chiaramente prima degli ultimi 200/300 metri, sia in caso di arrivo di gruppo che in quello di buona riuscita della fuga, non avrà chance di giungere al traguardo a braccia alzate.

I favoriti

Difficile individuare un favorito in una frazione del genere. Probabilmente il corridore che più di tutti unisce un buono sprint alla resistenza su salite medio lunghe è Alex Aranburu (Caja Rural) seguito da Sergio Higuita (EF Education First). Va detto, inoltre, che per il primo sarà più facile, nel caso, provare a inserirsi in una fuga, dato che è totalmente fuori classifica, mentre il secondo è 15° a 6’24” dalla maglia roja Miguel Angel Lopez (Astana).

Tra gli sprinter più puri l’unico che, forse, può tenere una salita così lunga è Luka Mezgec (Mitchelton-Scott), dunque in caso di volata di gruppo potrebbero anche emergere nomi come Alejandro Valverde (Movistar) e Luis Leon Sanchez (Astana). La fuga, invece, è chiaramente un terno al lotto, capire chi ci andrà è sempre difficilissimo. Ad una prima impressione, però, questa sembrerebbe proprio la tappa dove Thomas De Gendt (Lotto-Soudal) cercherà di lasciare il segno.

Tra gli altri nomi che potremmo trovare all’attacco domani vale la pena citare: Mark Padun e Dylan Teuns (Bahrein-Merida), Felix Grossschrtner (Bora-Hansgrohe), James Knox e Zdenek Stybar (Deceunink-Quick Step), Wout Poels e Tao Geoghegan Hart (Ineos), Valerio Conti (UAE Team Emirates) e Sergey Chernetski (Caja-Rural).

L’Altimetria

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Foto: Shutterstock

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