Ciclismo
Vuelta a España 2019, risultato seconda tappa: Nairo Quintana beffa tutti, Maglia Rossa per Roche. Fabio Aru attacca ed è quinto
Prima frazione in linea e subito corsa vera: la Vuelta a España 2019 è appassionante sin dall’inizio. Nella seconda tappa, con partenza da Benidorm ed arrivo in quel di Calpe, di 199,6 chilometri, subito rivoluzionata la classifica con gli uomini di montagna che si muovono sull’ultima salita. Un gruppetto di sei corridori, tutti di ottima qualità, si è andato a giocare il successo: a beffare tutti con un colpo da finisseur è stato Nairo Quintana (Movistar). Nuova Maglia Rossa l’irlandese Nicholas Roche (Sunweb).
Scatti e controscatti, come d’abitudine, nelle prime fasi di gara. Sono andate via due coppie, quelle formate da Sander Armée (Lotto Soudal) ed Angel Madrazo (Burgos-BH) e Jonathan Lastra (Caja Rural-Seguros RGA) e Willie Smit (Katusha Alpecin), con gli inseguitori che hanno faticato tantissimo, ma alla fine sono riusciti a rientrare sulla testa della corsa. A gestire la situazione in gruppo l’Astana, vincitrice della frazione d’apertura (una cronometro a squadre).
Dopo un primo passaggio sul traguardo la carovana si è diretta verso il decisivo Alto de Puig Llorenca, uno strappo molto duro di 3 km con una pendenza media che sfiora il 10%. Lì il plotone è andato a raggiungere tutti i fuggitivi e si è andata a rivoluzionare la situazione: a muoversi, in modo deciso, il campione del mondo Alejandro Valverde (Movistar) ed il campione italiano Davide Formolo (Bora-hansgrohe). Il gruppo al comando è andato ad assottigliarsi con una ventina di uomini che hanno scollinato davanti (tra gli staccati di lusso Steven Kruijswijk).
Nella discesa successiva si sono avvantaggiati in sei: un rigenerato Fabio Aru, Nairo Quintana, Rigoberto Uran, Mikel Nieve, Primoz Roglic e Nicolas Roche. Per loro una ventina di secondi di vantaggio sugli inseguitori e cambi regolari per evitare il rientro dell’Astana. Negli ultimi 3 chilometri si è distrutto l’accordo: lo scatto di Quintana ha messo tutti nel sacco, rendendo vano l’inseguimento di Roglic. Secondo è Roche, che con gli abbuoni si veste di rosso, poi lo sloveno, Uran e Aru. Gruppo a 37”.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse