Seguici su

Atletica

Atletica, Christian Coleman si sfoga dopo l’archiviazione sul caso doping e ora punta il mirino su Doha

Pubblicato

il

Christian Coleman è intervenuto sui social network dopo la decisione dell’Agenzia antidoping degli Stati Uniti (USADA) di ritirare le accuse nei suoi confronti. Il velocista classe 1996 nato ad Atlanta, infatti, era stato sospeso dall’attività agonistica dopo aver saltato tre controlli a sorpresa negli ultimi 12 mesi. L’atleta statunitense immediatamente aveva gridato con forza la sua innocenza, e di non aver mai assunto nessun prodotto vietato. Dopo questa archiviazione il vice-campione del mondo dei 100 metri ha deciso di pubblicare su Instagram un post nel quale spiegava tutto quello che sgorgava dal suo cuore.

“Ho sempre messo il cuore e la mia anima in pista e ho sempre lavorato duramente per arrivare dove sono oggi. È semplicemente irrispettoso quando qualcuno specula e parla di doping in relazione ai grandi atleti che abbiamo nell’atletica. Non fa altro che impedire a questo sport di divenire famoso. Io non dovrei nemmeno difendermi, ma per la prima ed ultima volta voglio ribadire che non prendo nessun integratore o proteine in polvere. Non prendo nemmeno nulla di legale per aiutare il recupero. Niente di niente. Lavoro durissimo giorno per giorno, mi alleno, bevo solamente acqua e Powerade. Non ho mai fallito un test anti-droga e mai lo farò. Sono il più grande sostenitore dello sport pulito perchè conosco il sacrificio e ciò che serve per arrivare ai più alti livelli. Sono state dette tante cose inesatte sui media nel corso delle ultime settimane: è un vero peccato pensare che vengano scritte solo per fare più click. Senza dimenticare che le persone credono a quello che leggono. Ad ogni modo grazie a tutti i sostenitori, non vedo l’ora di essere ai Mondiali. Ci vediamo a Doha”.

L’USADA, ad onor del vero, ha revocato la sanzione provvisoria contro Coleman per un errore amministrativo come ha riferito Marca.com, in quanto si è verificata una imperfezione rispetto la data di registrazione della sua prima violazione. L’atleta non si era sottoposto a tre controlli antidoping in poco più di un anno e aveva rischiato una sospensione pesantissima. Coleman, inoltre, ha chiesto all’USADA di scusarsi per il processo, ma su questo aspetto tutto è ancora da definirsi.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

I put my heart and soul into track and field and worked hard to get where I am today. It’s simply disrespectful when fake fans speculate and talk about drugs in relation to the great athletes we have in this sport. It does nothing but hold the sport back from the popularity I know it can reach in the future. I shouldn’t have to defend myself but for the first and last time I literally do not take ANY supplements or protein powders. Nothing even legal to help with recovery. Nothing. I work hard at practice, drink water and Powerade, rest, and work even harder the next day. Therefore I have never failed a drug test and never will. I’m the biggest advocate for clean sport because I know the sacrifice and what it takes to make it to this level. There have been a lot of inaccurate things said in the media over the past few weeks — it’s a shame we live in a world where clicks=money, yet people still believe everything they read. Click the LINK IN BIO to hear more about the usada situation. Huge Thank you to all my supporters??. Can’t wait for World Champs. See y’all in Doha #blessed

Un post condiviso da Christian Coleman (@_coleman2) in data:

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Geoffrey Lowe / Shutterstock.com

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità