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Atletica, Filippo Tortu: “Io stesso sarò artefice del mio destino”
Scattano oggi a Doha, in Qatar, i Mondiali di atletica: subito in pista gli uomini-jet, sono infatti in programma le batterie dei 100 metri piani maschili, che vedranno in gara Filippo Tortu e Marcell Jacobs, Il primo ha concesso una lunga intervista a “La Gazzetta dello Sport“, nella quale ha parlato delle aspettative circa la rassegna iridata.
Gli obiettivi di Tortu sono chiari: “Il lavoro dell’ultimo periodo è stato proficuo. Adesso dipende solo da me. Lo dico da inizio stagione: voglio scendere di nuovo sotto i 10”00. Approdare in finale, a quel punto, potrebbe essere una conseguenza. Non è mai successo che, con un tempo così, non si sia entrati tra i migliori otto“.
Oggi si inizia subito con le batterie: “Inutile fare troppi calcoli. Anche in merito alla composizione delle semifinali. Se si va
forte in batteria, si avrà una buona corsia, centrale, ma sarà impossibile determinare gli avversari. Insomma: io stesso sarò
artefice del mio destino. Vado, corro e faccio quel che devo“.
L’azzurro è contento dello stato di forma: “Visto il serio infortunio subito a fine giugno, esserci ed esserci in buone condizioni, è come aver realizzato un’impresa. Con il lavoro e l’impegno, abbiamo bruciato i tempi. Vale quasi una stagione. Ma non mi basta, non sono appagato: ora sono qui per chiudere i conti“.
Spicca nella startlist l’assenza del giamaicano Usain Bolt, che lascia il pronostico molto più aperto rispetto al passato: “Manca il più grande sprinter di tutti i tempi e mi resta il rammarico di non aver mai avuto l’occasione di correre insieme a lui. Ma così c’è più equilibrio sia nei 100, sia nei 200 e non è un fatto negativo“.
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: FIDAL / Colombo