Atletica, Maratona Berlino 2019: rientra il fenomeno Bekele, sarà poker per Cherono?

Domani, domenica 29 Settembre alle 9:00 prenderà il via la 46esima edizione della BMW Berlin Marathon. Il percorso quasi interamente pianeggiante, oltre che affascinante, rende la Maratona di Berlino una delle gare più veloci del Pianeta. Il percorso si snoda attraverso la città, iniziando e terminando al Tiergarten, il polmone verde della capitale tedesca; la linea del “finish”, situata subito dopo la porta di Brandeburgo, rende l’arrivo di questa corsa uno dei più emozionanti del panorama internazionale. Il tipo di tracciato ha reso, negli anni, questa manifestazione teatro di numerosissimi record, in ultimo quello mondiale di Eliud Kipchoge con un crono impressionante di 2h01’39’’.

Il fenomeno kenyano, oro olimpico in carica e in grado di vincere tre delle ultime quattro edizioni di questa corsa, non sarà presente in terra teutonica, impegnato a preparare un nuovo tentativo di correre la maratona sotto le 2h (INEOS 1:59) a Vienna il 12 Ottobre. La concomitanza inoltre con il Mondiale di atletica (Doha 27 Settembre – 6 Ottobre) rende abbastanza remota la possibilità di registrare, sulle strade di Berlino, un nuovo record mondiale.

Come sempre saranno presenti al via un buon numero di atleti blasonati. Tra questi brillano le Stelle Kenesisa Bekele e Gladys Cherono. Dopo una serie di problemi fisici e risultati deludenti, Bekele intende rilanciare la sua carriera sul veloce percorso della capitale tedesca, dove conquistò il successo tre anni fa in 2h03’03’’. Il tre volte campione olimpico affronterà però avversari molto qualificati tra cui i connazionali Birhanu Legese, Leul Gebrselassie e Sisay Lemma, atleti in grado di correre al di sotto delle 2h05’.

Felix Kandie è invece il top runner kenyano con il tempo di accredito più veloce di 2h06’03’’. In campo femminile Gladys Cherono ha vinto le edizioni 2015, 2017 e 2018 della Maratona di Berlino. Nell’edizione dello scorso anno ha stabilito il record del percorso con 2h18’11’. La campionessa kenyana avrà bisogno quasi certamente di un altro tempo sotto le 2h20’ per avere la meglio su un cast di atlete che comprende l’etiope Mare Dibaba, medaglia d’oro ai mondiali di Pechino e bronzo olimpico uscente. Torna a correre una maratona anche la veterana e fuoriclasse Meseret Defar, due volte campionessa olimpica e mondiale sui 5000 metri. Ci saranno ben altre cinque atlete con straordinari crono sotto le 2h22’ mentre saranno quattro gli uomini con “personal best” sotto le 2h05’. Lo spettacolo è assicurato.

La Berlin Marathon, che rientra tra le Abbott World Marathon Majors, registra circa 47.000 iscritti provenienti da oltre 150 nazioni, numeri record per una edizione che vale, tra l’altro, per la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020, per la quale sono fissati gli standard di 2h11’30” per gli uomini e 2h29’30” per le donne.

Top runner: uomini
Kenenisa Bekele (ETH) 2h03’03’’ Leul Gebrselassie (ETH) 2h04’02’’ Sisay Lemma (ETH) 2h04’08’’ Birhanu Legese (ETH) 2h04’15’’ Felix Kandie (KEN) 2h06’03’’
Top runner: donne
Gladys Cherono (KEN) 2h18’11’’ Mare Dibaba (ETH) 2h19’52’’ Haftamnesh Tesfay (ETH) 2h20’13’’ Helen Tola (ETH) 2h21’01’’ Ashete Bekere (ETH) 2h21’14’’

Piccola curiosità: Ci sarà un montepremi identico a quello delle recenti edizioni e di uguale entità per la gara maschile e per la femminile: i vincitori staccheranno un assegno da 40mila Euro con il secondo e il terzo che si aggiudicheranno invece 20mila e 15mila Euro; premi poi a scalare fino al decimo (2mila). In caso di record del Mondo bonus da 50mila euro mentre tutti coloro che scenderanno sotto il muro dell 2h04’ al maschile e 2h19’ al femminile guadagneranno ulteriori 30mila Euro.

Bruno Venturelli

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Foto Lapresse

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