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Atletica, Mondiali 2019: Antonella Palmisano ci riprova nella marcia. Eleonora Giorgi vuole sbancare nella 50 km
Antonella Palmisano sarà una delle migliori carte da medaglia per l’Italia ai Mondiali 2019 di atletica leggera che andranno in scena a Doha (Qatar) dal 27 settembre al 6 ottobre. La pugliese si presenterà in Medio Oriente con il concreto obiettivo di difendere il bronzo conquistato due anni fa a Londra o magari puntare a un obiettivo ancora più prestigioso, ma la missione non sarà delle più semplici per l’azzurra, che dovrà fare i conti con una concorrenza importante nella 20 km di marcia. La ragazza di Mottola, dodici mesi fa terza agli Europei, è reduce da una stagione poco produttiva e avara di soddisfazioni: ha disputato soltanto una gara sulla distanza prediletta e si è ritirata, la Coppa Europa non ha sorriso alla nostra portacolori che ha puntato tutte le sue attenzioni ed energie sull’appuntamento più importante dell’anno.
Ci si attende una magia dalla “marciatrice col fiore in testa” che ha i mezzi tecnici e tattici per emergere in questa rassegna iridata anche se non sono arrivati segnali positivi nei mesi scorsi. La 28enne allenata da Patrizio Parcesepe, sposata col marciatore Lorenzo Dessi da un anno, vuole proseguire nella sua striscia di risultati nei grandi eventi e lanciarsi con convinzione verso le Olimpiadi di Tokyo 2020 per completare il suo medagliere nelle manifestazioni che contano. Sulla sua strada ci sarà, tra le tante avversarie, la forte cinese Liu Hong, cioè la primatista mondiale della 50 km che ha deciso di abbandonare la distanza non olimpica proprio per concentrarsi su questa prova, ed aumentano così le chance di Eleonora Giorgi, che sarà proprio impegnata nella prova più massacrante di questa rassegna iridata.
La brianzola, infatti, ha abbandonato la 20 km da ormai un anno e nel 2019 si è avvicinata a questa disciplina che purtroppo non sarà presente il prossimo anno ai Giochi. L’azzurra ha trionfato in Coppa Europa con tanto di record continentale, ha digerito benissimo il passaggio da una specialità all’altra e può sicuramente essere annoverata tra le grandi favorite alla pari di altre stelle come la cinese Li Maocuo, la portoghese Ines Henriques, la spagnola Julia Takacs. La fresca 30enne faticava a portare a termine le prove sui 20 km a causa di un gesto tecnico troppo spesso punito, ha compiuto un lavoro certosino per migliorarsi e il passo in avanti effettuato è stato importante tanto da consentirle di essere competitiva sulle quattro ore di gara: conquistare una medaglia non è impossibile, ma attenzione perché le temperature roventi di Doha potrebbero costringere gli organizzatori a cancellare la gara.
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Foto: FIDAL/Colombo