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Atletica, Mondiali 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X. Poche carte da medaglia, diverse opportunità di finale
L’Italia si presenterà ai Mondiali 2019 di atletica leggera con ben 66 azzurri, si tratta di una delle delegazioni più numerose per una rassegna iridata anche se le ambizioni della nostra Nazionale non saranno così elevate a Doha (Qatar) dove si gareggerà dal 27 settembre al 6 ottobre. Sono poche infatti le carte da medaglia che l’Italia può calare nell’appuntamento più importante dell’anno, inserito in calendario a nove mesi dalle Olimpiadi di Tokyo 2020. La carta migliore sembra essere Antonella Palmisano che si presenterà in Medio Oriente per difendere il bronzo conquistato due anni fa nella 20 km di marcia e che è anche bronzo continentale, la pugliese ha tutto per brillare e confermarsi sul podio in una gara che si correrà sotto la luce artificiale e in seconda serata, fattori ambientali importanti che potrebbero risultare determinanti.
Stesso discorso che vale per Eleonora Giorgi che sarà impegnata nella massacrante 50 km di marcia, l’azzurra ha debuttato quest’anno nella specialità non olimpica, ha vinto in Coppa Europa con tanto di record continentale e sarà sicuramente della partita per il piazzamento che conta. Attenzione poi alle Maratona: al maschile si punta su Daniele Meucci che è sempre in grado di fare una magia e su Yassine Rachik (bronzo agli Europei dell’anno scorso) senza però sottovalutare Eyob Faniel, i favoriti sono altri ma il nostro terzetto può essere competitivo; al femminile la speranza si chiama Sara Dossena che, dopo i buoni riscontri avuti a New York due anni fa e una stagione molto interessante, cercherà di dire la sua.
Altre carte di rilievo sono Massimo Stano nella 20 km di marcia dove ci si aspetta una sua definitiva esplosione e Gianmarco Tamberi che sarebbe uno dei favoriti nel salto in alto ma i tanti acciacchi di questa annata potrebbero avere frenato la rincorsa del marchigiano, chiamato a stupire tutti ancora una volta nell’appuntamento più importante. Yeman Crippa ha incantato tutti vincendo la Coppa Europa dei 10000 metri, è in forma davvero stellare ed è competitivo ma la concorrenza sui 5000-10000 metri è davvero esagerata: riuscirà a dire la sua e a lottare con i fuoriclasse africani?
Non abbiamo ancora citato Filippo Tortu perché è davvero impossibile conquistare una medaglia sui 100 metri ma ci si aspetta molto dal velocista brianzolo che punta alla finale nella gara regina, servirà verosimilmente scendere sotto i 10 secondi e dunque stabilire il nuovo record italiano: la stagione non è stata delle migliori con l’infortunio patito in Diamond League e una lenta risalita, servirà la magia nell’appuntamento più importante. Eseosa Desalu ha faticato in questi mesi e risulta complesso aspettarsi un exploit sui 200 metri, Davide Re può invece puntare a una bella finale sui 400 metri ma gli servirà correre sui tempi del record italiano, attenzione alla possibile rivelazione di Claudio Stecchi nell’asta e di Stefano Sottile nell’alto, da monitorare molto attentamente le staffette (in particolar modo le due 4×400 e la 4×100 maschile, in palio i pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020). Elena Vallortigara e Alessia Trost possono provare qualcosa nell’alto? Sembra difficile vista la loro stagione, Luminosa Bogliolo può essere una sorpresa da finale sui 100 ostacoli proprio come cercherà di esserlo Daisy Osakue nel disco dopo la finale continentale dell’anno scorso.
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Foto: FIDAL/Colombo