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Atletica, Mondiali 2019: i favoriti delle gare maschili. Parata di big, una sfilza di duelli e grande spettacolo: chi vincerà le medaglie?

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I Mondiali 2019 di atletica leggera si disputeranno a Doha (Qatar) dal 27 settembre al 6 ottobre, si preannuncia grande spettacolo in Medio Oriente per la rassegna iridata che precede le Olimpiadi di Tokyo 2020 di appena nove mesi. Diamo uno sguardo alle varie gare maschili con favoriti e possibili outsider.

100 METRI – Justin Gatlin riuscirà a difendere il titolo conquistato due anni fa? Lo statunitense, a 37 anni suonati, sembra essere in buone condizioni ma non è il favorito della vigilia: quel ruolo spetta al connazionale Chris Coleman che ha rischiato di non partecipare all’evento dato che non ha risposto a tre controlli antidoping ma che sarà della partita pronto a mettersi l’oro al collo. Possono dire la loro il recuperato canadese De Grasse, due vecchie volpi come Michael Rodgers e Yohan Blake, gli africani Simbine e Oduduru. Outsider? Il britannico Zharnel Hughes (Campione d’Europa), il francese Jimmy Vicaut, il giapponese Sani Brown mentre l’Italia si aggrappa a Filippo Tortu e Marcell Jacobs per scendere sotto i 10 secondi e inseguire una finale molto complicata.

200 METRI – Il favorito della vigilia è lo statunitense Noah Lyles che vuole riportare l’oro negli USA a distanza di dodici anni dall’ultima volta. Indubbiamente il giovane fuoriclasse è l’uomo da battere e sembra decisamente favorito rispetto al connazionale Chris Coleman e al canadese Andre De Grasse. Il turco Ramil Guliyev difende il titolo ma non sembra essere in grandissima forma. Gli outsider possono essere i britannici Francis, Gemili e Hughes mentre l’Italia si affiderà a Fausto Desalu e Antonio Infantino, sulla carta la finale è molto lontana per gli azzurri.

400 METRI – Assente il fuoriclasse Van Niekerk, il sudafricano è ancora alle prese con un infortunio e non potrà andare a caccia dell’oro. Il primatista mondiale abdicherà e sulla carta dovrebbe subentrare lo statunitense Michael Norman che sembra avere una marcia in più rispetto alla concorrenza anche se ha perso i Trials contro Fred Kerley. Più indietro il bahamense Steven Gardiner, il grenadino Kirani James e la possibilità di vedere anche Warholm e Samba dopo i 400 ostacoli. Davide Re può puntare alla finale ma deve correre sui tempi del suo record italiano.

800 METRI – Si preannuncia la consueta gara tattica quando sono in palio le medaglie. Aspettiamoci il botswano Nijel Amos contro i keniani Emmanuel Korir e Ferguson Rotich ma senza dimenticare il polacco Kszczot, il bosniaco Tuka e il francese Bosse che difende il titolo.

1500 METRI – Assente Elijah Manangoi, non vedremo il Campione del Mondo uscente ma ci sarà suo fratello minore George. Il keniano sarà affiancato dai connazionale Timothy Cheruiyot che è il grande favorito della vigilia e da Kwemoi. In seconda battuta i fratelli norvegesi Jakob e Filip Ingebrigtsen, il gibutiano Souleiman e l’etiope Tefera.

5000 METRI – L’Etiopia si presenta con un’autentica corazzata: Edris (oro due anni fa a Londra), Gebrhiwet, Barega, Haile e Hadis (bisogna ancora scegliere la riserva). La famiglia Ingebrigtsen (Jakob, Filip, Henrik) proverà a tenere alto l’onore dell’Europa, altri potenziali outsider sono lo statunitense Chelimo e i keniani Kimeli e Kibet. L’Italia punta su Yeman Crippa che però ha più nelle corde i 10000 metri, in una gara molto tattica potrebbe però dire la sua.

10000 METRI – Il 19enne keniano Rhones Kipruto può fare saltare il banco ma la fortissima Etiopia di Barega, Belihu, Gebrhiwet e Kejelcha dovrebbe giganteggiare. Possibili outsider sono gli ugandesi Cheptegei e Kiplimo, Yeman Crippa ha tutte le carte per essere tra i protagonisti: se la gara dovesse essere molto tattica allora grande attenzione sul bronzo europeo.

110 METRI OSTACOLI – Il giamaicano Omarc McLeod vuole difendere il titolo a tutti i costi ma è stato un po’ altalenante in stagione anche a causa di problemi fisici, si preannuncia dunque una bella battaglia con lo spagnolo Orlando Ortega e il russo Sergey Shubenkov. Un po’ più indietro gli statunitensi Roberts e Holloway, gli azzurri Hassane Fofana e Lorenzo Perini cercheranno la semifinale.

400 METRI OSTACOLI – Sulla carta dovrebbe essere la gara dal maggior tasso tecnico di tutti i Mondiali. Duello pirotecnico tra il norvegese Karsten Warholm e lo statunitense Rai Benjamin dopo il mirabolante confronto visto a Zurigo (46.92 contro 46.98), il terzo incomodo è l’idolo di casa Abderrahman Samba che sta recuperando da un infortunio. Cadrà il record del mondo dopo 27 anni?

3000 METRI SIEPI – Gara storicamente del Kenya che non perde tra Mondiali e Olimpiadi addirittura dal 1987 (Francesco Panetta a Roma). Da quel momento solo trionfi (le uniche eccezioni sono quelle di Shaheen, era keniano ma difendeva i colori del Qatar), questa volta toccherà a Conseslus Kipruto e Benjamin Kigen prolungare la striscia facendo però i conti col marocchino El Bakkali e gli etiopi Wale, Beyo, Chala.

SALTO IN ALTO – Gianmarco Tamberi sarebbe il grande favorito della vigilia se fosse in perfette condizioni fisiche ma la stagione del marchigiano è stata complicata, Stefano Sottile si presenta forte di un 2.30 e vuole sorprendere. Il bielorusso Nedasekau è forse l’uomo con maggiori chance ma l’ex iridato Bondarenko e i russi Akimenko e Ivayuk promettono battaglia. L’idolo di casa Mutaz Barshim non è al massimo, da considerare outsider come l’australiano Starc e il siriano Ghazal.

SALTO CON L’ASTA – Parata di big: il Campione del Mondo Sam Kendricks, il Campione d’Europa outdoor Armand Duplantis, il Campione d’Europa indoor Piotr Lisek (nel 2017). Sono uomini capaci di salire oltre i sei metri e si contenderanno il titolo ma attenzione al Campione Olimpico Thiago Briaz, al polacco Wojciechowski e all’eterno Lavillenie mentre il nostro Claudio Stecchi proverà ad accedere in finale.

SALTO IN LUNGO – Tutti contro il cubano Juan Miguel Echevarria, il predestinato che vuole diventare il primo uomo ad andare oltre i nove metri. Il suo 8.65 di Zurigo promette tantissimo ma dovrà fare i conti col sudafricano Manyonga che difende il titolo, si possono inserire il greco Tentoglou, il giamaicano Gayle e il sudafricano Samaai.

SALTO TRIPLO – Chris Taylor vuole il poker iridato, il due volte Campione Olimpico vuole vincere ancora ma lo statunitense dovrà fare i conti col connazionale Will Claye che quest’anno è volato oltre i 18 metri per due volte. Difficile che qualcuno disturbi i due americani, gli unici a poterci provare sembrano essere il portoghese Pichardo e il cubano Diaz.

GETTO DEL PESO – Addirittura otto atleti hanno superato i 22 metri in questa stagione, ben 24 oltre i 21 metri. Sarà una gara intensissima e dall’elevato contenuto tecnico: il neozelandese Tom Walsh (oro due anni fa), gli statunitensi Ryan Crouser (olimpionico), Joe Kovacs e Darrell Hill, i polacchi Haratyk e Bukowiecki, il primatista sudamericano Romani e il lussemburghese Bertemes promettono scintille.

LANCIO DEL DISCO – Si preannuncia un duello tra lo svedese Daniel Stahl e il giamaicano Fedrick Dacres ma due vecchie volpi come il lituano Gudzius (detentore del titolo) e il polacco Malachowski vorranno dire la loro. Tra gli outsider l’austriaco Wisshaidinger e il rumeno Firfirica.

LANCIO DEL MARTELLO – L’eterna battaglia tra i polacchi Wojciech Nowicki e Pawel Fajdek: chi riuscirà ad avere la meglio? Per il podio attenzione allo spagnolo Cienfuegos, all’ungherese Halasz e al britannico Miller.

TIRO DEL GIAVELLOTTO – La Germania vuole dominare con Vetter (Campione uscente), Rohler (Campione Olimpico) e Hofmann ma l’estone Hirt è il capofila stagionale e vanno tenuti in considerazione anche i cechi Vadlejch e Vesely.

DECATHLON – Il francese Kevin Mayer, campione iridato e primatista mondiale, non ha risultati in stagione ma è sempre l’uomo da battere negli eventi di prima fascia. Alle sue spalle il canadese Damian Warner e il tedesco Niklas Kaul. Possibili outsider il teutonico Kazmirek, l’estone Uibo e il canadese LePage.

20 KM DI MARCIA – Si preannuncia un gara combattutissima con arrivo all’una di notte locale. I giapponesi Yamanishi, Ikeda e Takahashi hanno offerto le migliori prestazioni in questa stagione ma l’Italia può dire la sua con Massimo Stano fresco del record nazionale, senza sottovalutare i cinesi Wang Kaihua e Cai Zelin oltre al tedesco Linke. Il colombiano Eider Arevalo è il Campione uscente, una conferma sembra improbabile.

50 KM DI MARCIA – Il francese Yohann Diniz è come sempre l’uomo da battere: il Campione del Mondo e dominatore in Coppa Europa partirà favorito ma attenzione allo slovacco Matej Toth (Campione Olimpico) e ai solidi giapponesi Suzuki e Noda reduci da una buona stagione. Michele Antonelli e Teodorico Caporaso per una buona prestazione.

MARATONA – L’Africa ha vinto le ultime quattro edizioni, ci sarà anche il keniano Geoffrey Kirui dopo il trionfo di Londra e sarà tra i favoriti insieme al connazionale Amos Kipruto, all’etiope Lelisa Desisa e all’ugandese Stephen Kiprotich. Gli europei partono in seconda battuta, ci proveranno lo svizzero Abraham e magari anche gli azzurri Yassine Rachik (bronzo continentale), Daniele Meucci ed Eyob Faniel.

STAFFETTA 4X100 – Gli USA sono chiamati a dominare con lo squadrone formato da Rodgers, Gatlin, Coleman e Lyles. Salvo incidenti di percorso gli States si imporranno mentre alle loro spalle si infiammerà la lotta con Canada, Brasile, Giamaica, Giappone, Gran Bretagna e Cina. L’Italia può puntare alla finale trascinata da Tortu e Jacobs.

STAFFETTA 4X400 – Trinidad & Tobago si impose due anni fa in maniera inattesa, i caraibici cercheranno una nuova imprea ma questa volta gli USA si faranno difficilmente battere. Da tenere in considerazione la solita Giamaica e il Qatar che può contare su due fuoriclasse come Samba e Haroun. L’Italia punta dritto all’atto conclusiva e poi proverà a giocarsela trascinata da Davide Re.

 

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Foto: Shutterstock

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