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Atletica, Mondiali 2019: l’Italia vuole sognare con Antonella Palmisano, medaglia nel mirino nella 20 km di marcia
L’Italia si gioca tutto con Antonella Palmisano nella terza giornata dei Mondiali 2019 di atletica leggera: è una delle migliori carte da medaglia dell’intera spedizione impegnata a Doha e ci si aggrappa attorno alla pugliese nella 20 km di marcia che scatterà alle ore 22.30 nel caldo rovente della capitale del Qatar. La nostra Nazionale si è presentata a questa rassegna iridata con chance ridotte di podio e il medagliere azzurro dipende per buona parte dalla pugliese che sarà chiamata a una’impresa nella specialità olimpica del tacco e punta, l’obiettivo è naturalmente quello di festeggiare un alloro a due anni di distanza dal bel bronzo iridato di Londra, ma la nostra portacolori è ben consapevole delle difficoltà che incontrerà in questa prova.
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La 28enne di Mottola, bronzo agli Europei 2018, prima di sposarsi col marciatore Lorenzo Dessi, ha disputato soltanto una gara sulla distanza prediletta in questa stagione e purtroppo è terminata prima del previsto con un doloroso ritiro in Coppa Europa. L’allieva di Patrizio Parcesepe si presenta all’appuntamento a fari spenti, non ha fatto proclami di rito ed è pronta per giocarsi tutte le sue carte in una gara che sarà massacrante considerando anche le condizioni meteo (si andrà ben sopra il suo personale di 1h27:51 siglato cinque anni fa a Taicang, prevista una temperatura superiore ai 30 °C).
Antonella Palmisano dovrà fare una gara accorta nella parte iniziale per poi dare tutto nel finale, lo schema tattico potrebbe essere questo anche perché si marcerà di notte e non è l’orario ideale per rendere al meglio. L’azzurra non è comunque la favorita della vigilia, le cinesi sembrano avere una marcia in più: Jiayu Yang difende il titolo, fa sempre paura Liu che ha vinto il titolo olimpico a Rio 2016 e che ha deciso di non cimentarsi nella 50 km proprio per puntare al podio su questa distanza, Qieyang Shinjie può essere una outsider. Da tenere in forte considerazione la brasiliana Erica de Sena, l’ecuadoriana Glenda Morejon che ha incantato a La Coruna timbrando un super 1h25:29, la lituana Zivile Vaiciukeviciute ha vinto la Coppa Europa e può dire la sua come la spagnola Laura Garcia-Caro e le giapponesi Kumiko Okada e Nanako Fuji.
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Foto: FIDAL/Colombo