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Atletica, Mondiali 2019: risultati di oggi. Coleman 9.98 sui 100, tutti i big rispondono in qualifica, Jacobs e Tortu salvano l’Italia

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A Doha (Qatar) è andata in scena la prima giornata dei Mondiali 2019 di atletica leggera, pomeriggio italiano caratterizzato soltanto da batterie e qualificazioni mentre il primo titolo verrà assegnato nella notte con la Maratona femminile. Di seguito tutti i risultati odierni.

100 METRI (MASCHILE), BATTERIE – A impressionare è stato soprattutto lo statunitense Chris Coleman, il grande favorito per la medaglia d’oro è l’unico a scendere sotto i 10” (9.98) vincendo l’ultima serie. Si mettono subito in mostra anche il sudafricano Akani Simbine (10.01) e l’altro americano Justin Gatlin (10.06 per il Campione del Mondo in carica), risponde presente anche il giamaicano Yohan Blake (10.07 per il secondo uomo più veloce di sempre). Ruggito perentorio del nostro Marcell Jacobs, 10.07 per l’italo-statunitense che chiude subito alle spalle di Coleman mentre Filippo Tortu si deve accontentare di 10.20 che basta comunque per accedere alle semifinali. Solo 10.13 per il canadese Andre De Grasse, 10.08 per il francese Jimmy Vicaut e il britannico Zharnel Hughes.

SALTO IN LUNGO (MASCHILE), QUALIFICAZIONI – Il cubano Juan Miguel Echevarria sembra fare gara da solo e vola a 8.40 metri al primo tentativo chiudendo subito la pratica qualificazione. Alle sue spalle lo statunitense Jeff Henderson (8.12 per il Campione Olimpico) e il giapponese Yuki Hashioka (8.07). C’era grande attessa attorno al sudafricano Luvo Manyonga che però fatica tantissimo e si ferma a 7.91 (il detentore del titolo è decimo). In lotta per le medaglie anche lo statunitense Steffin McCarter (8.04), il sudafricano Ruswahl Samaai (8.01), lo spagnolo Eusebio Caceres (8.01), il greco Miltiadis Tentoglou (8.00 per il Campione d’Europa), il giapponese Shoutarou Shiroyama (7.94), lo svedese Thobias Montler (7.92) e il cinese Jianan Wang (7.89), bastavano i 7.89 metri del giamaicano Tajay Gayle per accedere all’atto conclusivo.

LANCIO DEL MARTELLO (FEMMINILE), QUALIFICAZIONI – Primeggia subito la statunitense DeAnna Price (73.77) che è una delle grandi favorite della vigilia insieme alla polacca Joanna Fiodorow (73.39), alla cinese Zheng Wang (72.65, settima) e all’altra statunitense Gwen Berry (71.72). La sorpresa del giorno è la moldava Zalina Petrviskaya (seconda con 73.40), attenzione anche all’azera Hanna Skydan (73.32) e all’ucraina Iryna Klymets (72.93). In lotta per il podio anche la francese Alexandra Tavernier (72.91), la bielorussa Hanna Malyshik (72.59), la slovacca Martina Hrasnova (72.01), la bielorussa Alena Sobaleva (71.52) e la cinese Na Luo (71.35). La nostra Sara Fantini chiude 26esima con 66.58.

800 METRI (FEMMINILE), BATTERIE – Miglior tempo per l’ugandese Winnie Nanyondo (2:00.36) che precede la giamaican Natoya Goule (2:01.01) e la statunitense Ce’Aira Brown (2:01.14). Corrono più lentamente le statunitensi Raevyn Rodgers (2:01.01) e Ajee Wilson (2:02.10), si copre la keniana Eunice Sum (2:02.17). Eleonora Vandi sesta nella sua serie col 38esimo tempo complessivo (2:04.98).

SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE), QUALIFICAZIONI – Addirittura 17 atlete raggiungono la norma di qualifica fissata a 4.60 metri. Non steccano le varie big: la statunitense Katie Nageotte, la britannica Holly Bradshaw, la russa Anzhelika Sidorova, la greca Katerina Stefanidi, la statunitense Sandi Morris, la cubana Yarisley Silva, la statunitense Hennifer Suhr, la svedese Angelica Bengtsson.

3000 METRI SIEPI (FEMMINILE), BATTERIE – Miglior tempo della keniana Beatrice Chepkoech, primatista mondiale che vince la sua batteria in 9:18.01 davanti alla statunitense Courtney Frerichs (9:18.42) e alla tedesca Gesa Krause (9:18.82). Leggermente più indietro la statunitense Emma Coburn (9:23.40) e la keniana Celliphine Chespol (9:24.22).

SALTO IN ALTO (FEMMINILE), QUALIFICAZIONI – Tutte le big saltano 1.94: la statunitense Vashti Cunningham, la russa Mariya Lasitskene, la bulgara Mirela Demireva, la polacca Kamila Licwinko. Saltano la misura anche la bielorussa Karyna Demidik, l’ucraina Yaroslava Mahuchikh, la tedesca Imke Onnen mentre entrano in finale con 1.92 l’uzbeka Svetlana Radizivil, l’ucraina Yuliya Levchenko, la statunitense Tynita Butts, la belga Claire Orcel, la croata Ana Simic. Eliminate Alessia Trost (1.92 al terzo tentativo) ed Elena Vallortigara (1.89 alla seconda).

5000 METRI (MASCHILE), BATTERIE – I big rispondono presente con disinvoltura: lo statunitense Paul Chelimo (13:20.18), l’etiope Telahun Bekele (13:20.45), i norvegesi Filip Ingebrigtsen (13:20.52) ed Henrik Ingebrigtsen (13:21.22) oltre al fratello Jakob (13:25.20), ok anche l’etiope Muktar Edris (13:25.00). Eliminato il nostro Yeman Crippa (13:29.08, undicesimo nella seconda batteria), l’altro azzurro Said El Otmani si è ritirato dopo il secondo chilometro.

SALTO TRIPLO (MASCHILE), QUALIFICAZIONI) – A mettersi in luce sono soprattutto il portoghese Pedro Pablo Pichardo (17.37) e Hugues Zango dal Burkina Faso (17.17), si nascondono invece gli statunitensi che sono i grandi favoriti della vigilia: 16.99 per Chris Taylor e Donald Scott, 16.97 per Will Claye. In lizza per le medaglie anche l’azero Alexis Copello, il cubano Jordan Diaz (16.93), il brasiliano Almir Dos Santos (16.92), i cinesi Yaoqing Fang (16.92) e Ruiting Wu (16.90), il cubano Cristian Napoles (16.88) e il turco Necati Er (16.87).

400 METRI OSTACOLI (MASCHILE), QUALIFICAZIONI – Confronto a distanza tra i grandi favoriti della vigilia: miglior tempo per il qatarino Abderrahman Samba (49.08), il norvegese Karsten Warholm (49.27) e lo statunitense Rai Benjamin (49.62).

 

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Foto: Lapresse

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