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Baseball, Preolimpico 2019: doppia Italia a Parma. Prima la fine col Sudafrica, poi Israele in una sfida decisiva

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L’aria di Parma profuma in una maniera strana per l’Italia del baseball: la Nazionale di Gilberto “Gibo” Gerali è chiamata a infatti, a sostenere non uno, ma due impegni al torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il primo è quello rappresentato dal recupero dei quattro inning rimasti contro il Sudafrica, l’altro da una sfida che da importante si trasforma in decisiva, quella contro Israele. Ma andiamo con ordine.

Gli azzurri, che vengono dal successo per 5-1 contro la Repubblica Ceca della serata di ieri a Bologna, alle 11 concludono il match interrotto due giorni fa contro il Sudafrica. Si riparte dal punteggio di 4-4, maturato dopo un ottimo inizio dei campioni africani, sospinti da un ottimo Jonathan Phillips. Dopo un iniziale smarrimento di fronte a Dylan Unsworth, gli azzurri erano riusciti a prendergli le misure, senza però riuscire a trovare il vantaggio: c’è all’incirca un’ora di tempo per lasciarsi alle spalle una squadra comunque più forte di quanto molti pensassero e pensare all’obiettivo successivo.

Il secondo incontro della giornata, alle ore 20, sarà infatti quello con Israele. La formazione quarta classificata agli Europei di Bonn e Solingen ieri ha messo a segno un colpo importantissimo, andando a sconfiggere l’Olanda con un clamoroso 8-1, a testimonianza di quanto Danny Valencia e compagni stiano funzionando bene in questo periodo. Nella rassegna continentale gli azzurri sono riusciti a prevalere per 7-6 grazie a un fuoricampo di Alberto Mineo all’ottavo inning, ma stavolta la posta in palio è ancora più alta. Vincere vorrebbe dire trovarsi in una posizione di vantaggio nella corsa a Tokyo, vincere con ampio margine (sette o più punti) darebbe conforto in vista della sfida all’Olanda di domenica, qualora i Campioni d’Europa fossero ancora nella partita olimpica. Perdere, invece, vorrebbe dire doversi affidare soltanto alla ricerca del secondo posto per potersi andare a giocare una seconda chance di staccare il biglietto per il Giappone tramite il torneo finale di qualificazione di marzo o aprile 2020.

Sarà, dunque, una giornata da vivere con il fiato sospeso, dalla prima mattina fino alla tarda serata: in gioco c’è molto del futuro prossimo del baseball tricolore.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: FIBS / K73 NADOC

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