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Baseball
Baseball, Preolimpico 2019: parte l’assalto dell’Italia. Il primo avversario è il Sudafrica
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Comincia dallo stadio Nino Cavalli di Parma l’assalto dell’Italia al biglietto per le Olimpiadi di Tokyo 2020: il torneo di qualificazione mette subito gli azzurri di fronte alla squadra che fa sì che la dicitura della manifestazione reciti “Europa-Africa”: il Sudafrica.
La squadra del manager Gilberto “Gibo” Gerali è quasi invariata rispetto agli Europei. Ci sono soltanto due cambi: in uscita Aldo Koutsoyanopulos e Mattia Aldegheri, in entrata due uomini che hanno vissuto la MLB, anche se attualmente giocano nei livelli appena inferiori: uno è Gavin Cecchini, l’altro è quel Pat Venditte che, da ambidestro, crea innumerevoli difficoltà ai battitori. In MLB ne creava ancora di più quando poteva lanciare allo stesso battitore con entrambe le mani, cosa che gli è stata poi impedita con quella che è passata alla storia come “Venditte Rule“.
Nella conferenza stampa di presentazione di ieri, il capitano azzurro Alessandro Vaglio ha dichiarato quanto segue: “C’è ancora rammarico per la finale europea, ma siamo pronti per questo torneo. Sarà un livello molto alto e il campo darà il suo verdetto, ma noi faremo del nostro meglio per raggiungere il nostro obiettivo“. Certamente l’esito della manifestazione continentale non è stato molto gradito agli azzurri, che però hanno in quest’occasione la possibilità di vendicarsi in maniera ancora più importante.
Prima di arrivare al fatale scontro di domenica, però, bisogna cominciare andando un passo alla volta. Il primo di essi è il Sudafrica, vincitore del torneo africano in finale sull’Uganda per 25-0. Si tratta di una formazione che può fare affidamento, in sostanza, su due uomini di primo livello, Dylan Unsworth e Anthony Phillips, che sono tra i più importanti ad aver già vissuto l’esperienza del World Baseball Classic 2017. Per il resto, di pericoli l’Italia, in quest’occasione, sembra correrne pochi.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: FIBS / EzR NADOC
