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Basket, Meo Sacchetti: “La mia Italia è da 6,5. Per alcuni giocatori ci sarà sempre spazio. Spagnolo è un nostro orgolgio”

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Il Mondiale di basket per l’Italia si è chiusa orma da qualche giorno. Fatale agli azzurri la sconfitta con quella Spagna capace poi di battere la Serbia. Ad ormai mente fredda e senza l’adrenalina del momento, Meo Sacchetti ha raccontato tutta l’esperienza azzurra in un’intervista a Tuttosport: “Dal punto di vista dell’esperienza personale e credo di squadra è stato bello, innanzitutto perchè ci siamo confrontati con squadre di livello assoluto e super giocatori. Abbiamo avuto un percorso travagliato per arrivare a giocare alla pari per 30 minuti con la Serbia e a poter battere la Spagna. Questo è stato il nostro valore”.

Il CT azzurro risponde anche alle polemiche per i minuti in campo di alcuni giocatori e anche sulle convocazioni: “Avevamo un buon gruppo con punte di diamante ben identificate. Se ho sacrificato qualcuno è perchè non volevo subire un break, ma restare aggrappato alle partite. Ampliando le rotazioni avevo questa paura, mentre per quanto riguarda le scelte non credo sarebbe cambiato molto, ma uno può sempre sbagliare”.

Ancora Sacchetti sul gruppo. Il commissario tecnico azzurro si tiene stretti i migliori giocatori: “Intanto ogni qualificazione non è scontata, quella per il Mondiale prima ed ora quella per il Preolimpico. Si dà tutto per scontato ed invece la Polonia battuta in qualificazione è ai quarti, mentre la Croazia è rimasta fuori. Il punto è che in questo gruppo ci sono giocatori, aggiungo anche Melli a loro, che, senza togliere nulla agli altri, hanno qualcosa in più. Fin che possono e vogliono loro, noi vogliamo tenerli. E’ un bene per la Nazionale”. 

Si parla anche di futuro e soprattutto di quel Matteo Spagnolo che ha già esordito con la maglia del Real Madrid: “Spagnolo è un investimento del Real, che ha pagato anche un buyout per averlo. Se Laso lo ha già schierato, significa che ha visto qualcosa e che lo meritava. Per noi deve essere un motivo d’orgoglio, ormai non esistono frontiere. E’ un bene per ogni ragazzo mettersi alla prova. Non credo che se un nostro club avesse Spagnolo non lo schiererebbe”. 

Alcuni giovani azzurri hanno deciso di provare un’esperienza all’estero. Così Sacchetti su di loro: “Il passaggio di crescita per l’alto livello non è mai facile. Ora ci sono più offerte, c’è l’estero, è un’opportunità e se ai ragazzi capita, fanno bene. Ripeto il salto è difficile e se non sei un fenomeno devi lavorare sempre di più e cercare la tua strada“.

A Febbraio l’Italia torna in campo per le Qualificazioni agli Europei 2021. Un pass già ottenuto dalla nostra squadra visto che è paese ospitante, ma che Italia sarà?: “Sicuramente qualche cosa faremo, inseriremo giocatori. E’ garantito. La maglia azzurra va comunque sempre onorata e dobbiamo rispettare le avversarie che si giocano l’Europeo”. 

Sacchetti parla poi del rapporto con Gallinari e Belinelli: “Sono rimasto stupito dalla loro disponibilità. Non se la sono mai tirata, come quelli che giocano in Eurolega. Loro sanno benissimo quanto contano per noi ed ho ricevuto grande disponibilità da tutti. 45 giorni di convivenza sono diversi ed aiutano a crescere come gruppo”.

Un voto all’Italia: “Un sei e mezzo, non di più. Per il gioco e perchè avremmo potuto battere la Spagna”. 

 

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Credit Ciamillo

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