Basket, Mondiali 2019: la Spagna domina l’Argentina e vince il suo secondo titolo iridato a 13 anni dal primo

Nella finale per la medaglia d’oro dei Mondiali di Cina 2019 la Spagna domina l’Argentina per 95-75 e si porta a casa il suo secondo titolo iridato 13 anni dopo un’altra finale dominata, allora con la Grecia, per 70-47.

Nel basket può cambiare tutto da un istante all’altro e infatti il primo quarto è un susseguirsi di parziali e controparziali: prima un 14-2 per la Spagna (con un 7-0 iniziale), poi un 7-0 per l’Argentina e quindi un altro 7-0 per gli iberici di Sergio Scariolo, che chiudono avanti sul 23-14 i primi dieci minuti. A proposito di parziali e controparziali, ce n’è uno di 10-0 per la Roja tra primo e secondo quarto, con relativo +17 di vantaggio, quindi uno di 7-0 per gli uomini di Sergio Hernandez. Il distacco si stabilizza poi sulla doppia cifra e non diminuisce più di tanto nemmeno per un fallo antisportivo ai danni di un Facundo Campazzo decisamente sottotono, così come il suo capitano Luis Scola. Spagna decisamente superiore ai rimbalzi, soprattutto in attacco, e avanti 43-31 all’intervallo lungo, con Marc Gasol e i due Hernangomez protagonisti.

Gli iberici tornano in campo più determinati che mai e pescano un allungo di 12-0 per il +22 di vantaggio all’inizio del terzo quarto. Questo si conclude sul 66-47, il che uccide quasi definitivamente il match. I sudamericani non mollano fino a due minuti dalla fine, arrivando anche a -12, ma i ragazzi di Scariolo riescono sempre a contenerli in una continua battaglia di tiri liberi, dominando di fatto il match e vincendo il secondo titolo mondiale per la Spagna dopo quello del 2006. Per gli iberici 20 punti e 7 rimbalzi di Ricky Rubio, 15 di Sergio Llull, 14 più 7 rimbalzi più 7 assist di Marc Gasol, il vero protagonista della partita, 11 più 10 rimbalzi di Rudy Fernandez, per l’Argentina invece è il secondo argento dopo quello del 2002; per i sudamericani 24 punti di Gabriel Deck, l’ultimo ad arrendersi, 11 di Campazzo e 8 più 8 rimbalzi di Scola.

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massimiliano.valle@oasport.it

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Credit: Ciamillo