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Basket, Mondiali 2019: numeri e statistiche di Argentina e Spagna. Entrambe a caccia del secondo oro
Domani calerà il sipario sui Mondiali 2019 di basket. L’edizione cinese vede sfidarsi per la medaglia d’oro l’Argentina e la Spagna, entrambe alla ricerca del loro secondo titolo iridato. L’Albiceleste è stata la prima squadra della storia a laurearsi Campione del Mondo nel lontanissimo 1950 in casa a Buenos Aires, mentre è molto più recente la vittoria delle Furie Rosse, arrivata nel 2006 a Saitama in Giappone.
Sia per l’Argentina sia per la Spagna il percorso verso la finale è stato perfetto. Entrambe hanno superato la prima e la seconda fase senza sconfitte e poi, ovviamente, hanno vinto le due sfide ad eliminazione diretta. L’Argentina ha segnato leggermente di più finora, avendo una media di quasi 88 punti a partita (87.6) contro gli 82.9 della Spagna.
Il miglior giocatore finora dell’Argentina è stato senza alcun dubbio Luis Scola. Semplicemente leggendario il lungo ex Baskonia e Houston Rockets, che a 39 anni sta ancora dominando la scena mondiale. Oltre diciannove (19.3) punti ed otto (8.1) rimbalzi di media a partita, con l’ultima incredibile prestazione in semifinale contro la Francia, chiusa con un doppia doppia da 28 punti e 13 rimbalzi.
Tra gli altri artefici del miracolo argentino un posto di sicuro rilievo lo ha Facundo Campazzo. Il play del Real Madrid è il creatore, l’inventore del gioco della squadra di Hernandez. Oltre sette assist (7.7) di media a partita, con il massimo di dodici nei quarti di finale contro la Serbia. Restando, però, a parlare solo di assist, la Spagna è superiore in questa speciale classifica, perché ha una media di 23 assistenze a gara contro i 20 dei sudamericani.
Sicuramente gran parte del merito va dato anche a quel Ricky Rubio che è il miglior assistman (6.4) e marcatore (15.9) della squadra di Sergio Scariolo. Nei rimbalzi Juancho Hernangomez è quello che ne ha catturati di più (5.4) e dunque non c’è in prima posizione, da nessuna parte, il nome di Marc Gasol, protagonista comunque della miglior prestazione di uno spagnolo in questa rassegna iridata, con i 33 punti segnati nell’incredibile semifinale contro l’Australia.
Attacchi che si equivalgono anche con le percentuali dal campo. Di poco meglio gli argentini con una percentuale di 45,7 contro quella di 44,8 degli spagnoli. Argentina più efficace da tre punti (36.8), mentre la Spagna tira meglio da due (55.6). La squadra di Sergio Scariolo è riuscita a sfondare anche il muro dei cento punti proprio all’esordio contro la Tunisia (101-62), mentre il massimo dell’Albiceleste è arrivato nei quarti di finale con i 97 punti rifilati alla Serbia.
I numeri e le statistiche prevedono una finale equilibrata e la sensazione è proprio quella di un ultimo atto imprevedibile e senza pronostico, proprio come lo è stato finora questa rassegna iridata. Palla a due domani alle 14.00 italiane, e solo dopo capiremo chi salirà nuovamente sul trono Mondiale.
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Credit Ciamillo