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Basket, Mondiali 2019: Stati Uniti sconfitti anche dalla Serbia nella semifinale per il 5° posto, Team USA mai così male nella storia

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E’ un altro giorno buio per Team USA ai Mondiali di basket di Cina 2019: a Dongguan, gli uomini di Gregg Popovich, dopo aver perso contro la Francia il treno delle medaglie, finiscono per soccombere anche contro la Serbia, l’altra favorita della vigilia, per 94-89 nella semifinale del tabellone per il 5°-8° posto. La conclusione dell’avventura a stelle e strisce parlerà di un settimo oppure ottavo posto, il peggiore in qualsiasi manifestazione internazionale con o senza giocatori NBA.

SERBIA-STATI UNITI 94-89 (32-7, 44-40, 71-68)
La partenza mostra chiaramente gli stati d’animo delle due squadre che avrebbero dovuto, secondo i pronostici, giocare la finale di domenica a Pechino. La Serbia è furiosa, quasi incattivita dalle due sconfitte di fila che hanno tolto agli uomini di Sasha Djordjevic le chance iridate, mentre gli Stati Uniti appaiono molli, quasi disinteressati, con una mira scarsissima da qualunque parte del campo. Si spiega così il 32-7 del primo quarto, con 12 dei primi 14 punti firmati da Bogdan Bogdanovic, tutti da tre. Lucic, Micic e Bjelica rincarano ulteriormente la dose, poi Team USA si sveglia e, con una valida prova corale guidata da Middleton e Turner, trova a sua volta un parziale di 12-33 che all’intervallo significa 44-40. I serbi, però, di mollare la testa delle operazioni non ne hanno la benché minima intenzione, mentre gli Stati Uniti, privi, oltre che di Jayson Tatum, anche di Marcus Smart (che non giocherà neppure sabato), nonostante una gran giornata di Barnes che tocca quota 22, non trovano mai il guizzo decisivo. I serbi entrano nell’ultimo quarto avanti di tre punti, ma trovano un grande Marjanovic che, tra punti, rimbalzi e assist, si rivela decisivo assieme a Bjelica e Micic. Barnes e Walker provano a far rientrare Team USA fino al -4 (91-87 a 42″ dalla fine), ma la breve battaglia dei tiri liberi la vincono Bogdanovic e Jokic. La Serbia, così, batte per la prima volta da Paese indipendente gli States, dopo averlo fatto nel 2002 sotto il nome di Jugoslavia (che, ai tempi, non era altro che Serbia e Montenegro, prima dell’indipendenza ottenuta quattro anni dopo da quest’ultimo).
TOP SCORER
SERBIA – Bogdanovic 28, Lucic 15, Micic 10
STATI UNITI – Barnes 22, Walker 18, Middleton 16

POLONIA-REPUBBLICA CECA 84-94 (23-23, 35-43, 63-64)
Sarà la Repubblica Ceca a sfidare la Serbia nella finale per il 5°-6° posto, a completamento di una rassegna iridata davvero sopra le righe (va sempre ricordato: l’assenza di Jan Vesely, MVP dell’ultima Eurolega, non è uno scherzo da poco). I due Adam polacchi, Waczynski e Hrycaniuk, firmano il 5-0, ma è una delle rare soddisfazioni per gli uomini di coach Mike Taylor. Satoransky, Hruban e Bohacik cominciano a lavorare ai fianchi i loro avversari, e nonostante il +8 (14-6) della Polonia, la Repubblica Ceca passa sul 15-16, e chiuderebbe avanti il primo quarto senza un tap in di Kulig (23-23). I polacchi riescono a tornare sul +6 (tripla di Koszarek), ma su quel 32-26 si scatena un parziale ceco di 1-17, interrotto solo dal canestro di Waczynski sulla sirena. Slaughter (che chiude a 10 assist) ricomincia con un parente stretto dell’allye oop per Ponitka, ed è proprio il naturalizzato polacco a regalare spettacolo, insieme al suo compagno in maglia numero 9, e distribuire palloni a Cel e Waczynski per il -1 (53-54). Si riaccende però la furia del trio magico ceco, con Satoransky (22 punti e 12 assist alla fine) a lanciare un rapido 0-6. La Polonia reagisce, sorpassa sul 63-62 con Slaughter, ma è ancora Satoransky a firmare il +1 (63-64) a 10 minuti dal termine. Waczynski e Cel portano i biancorossi sul +3 (77-74) a cinque minuti dalla fine, ma quando ne mancano meno di tre improvvisamente si spegne la luce: per chiudere la partita il duo Hruban-Satoransky non chiede di meglio. Per la Polonia ci sarà la sfida con Team USA, curiosamente senza l’uomo, Marcin Gortat, che in NBA ha vissuto per più tempo tra i polacchi.
TOP SCORER
POLONIA – Waczynski 22, Kulig e Slaughter 12
REPUBBLICA CECA – Hruban 24, Satoransky 22, Bohacik 21

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: FIBA Official Website / Basketball World Cup 2019 fiba.basketball

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