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Basket, Serie A 2019-2020, 2a giornata: primi due quarti spaventosi di Josh Mayo, Varese sbanca Trieste con un tonante 62-92

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In una giornata che di normale ha avuto ben poco, ci vuole un finale ancor meno comune per chiudere. Il posticipo serale della seconda giornata della Serie A di basket, infatti, vede il dominio totale dell’Openjobmetis Varese in casa della Pallacanestro Trieste, travolta sotto un terrificante 62-92. Fondamentali sono i primi venti minuti di Josh Mayo per gli ospiti: l’ex play di Sutor Montegranaro, Roma e Scafati segna 24 punti nella metà iniziale di gara, per poi chiudere a quota 32. In doppia cifra anche Jeremy Simmons (17 e 10 rimbalzi, anche lui in passato a Montegranaro, ma sponda Poderosa), L.J. Peak (12) e Matteo Tambone (10). Per Trieste 11 di Daniele Cavaliero e 10 di Dequan Jones.

Il primo quarto vede partire praticamente subito lo show di Mayo, che rende subito inutili gli sforzi di Peric di tenere a contatto Trieste di fronte al pubblico amico. Tutto quello che riesce ai giuliani è di restare sul -5, con altri canestri di Justice e Da Ros, prima che il play tascabile di Varese cominci a ingranare di nuovo le marce alte, mettendo su uno spettacolo a livelli irraggiungibili per chiunque sul parquet dell’Allianz Dome: nel 13-29 con cui si chiudono i dieci minuti iniziali, 17 punti ospiti sono suoi.

Siccome servono anche altri protagonisti per far sì che una squadra trasformi una tale partenza in un dominio, allora Varese a inizio secondo periodo trova in Simmons, Vene e Jakovics i grandi protagonisti dell’assolo che trascina la formazione di coach Caja fino al 15-42. Mitchell e Justice cercano di ricucire come possono, ma ricomincia il bombardamento di Mayo e poi Ferrero firma il quasi irreale +30 ospite (23-53), prima che il punteggio si stabilizzi sul 25-54 all’intervallo.

Jones e Cavaliero, al rientro in campo, cercano di ridare un senso alla partita della squadra allenata da Dalmasson, ed in breve tempo c’è effettivamente un parziale di 14-2 chiuso da Elmore che vale il 39-57 e che, soprattutto, rianima il pubblico giuliano. Il contributo di Peak in quota varesina fa sì che il terzo quarto termini sul 45-66: un divario sempre molto alto, ma che perlomeno lascia spazio ad alcuni barlumi di speranza.

Un momento felice di Coronica riavvicina Trieste fino al -17 (51-68), poi Elmore firma da tre il 54-70, ma le energie finiscono e si capisce dopo pochi ulteriori minuti: Peak, Simmons, Mayo e Natali mettono, insieme, nove punti che chiudono definitivamente i conti. Il resto del tempo si trasforma in quello che gli americani chiamano “garbage time”, letteralmente tempo spazzatura, nel quale stavolta l’Openjobmetis non fa tanti sconti. Finisce 62-92, Trieste fa un enorme passo indietro rispetto al match con Venezia, Varese ne fa almeno due avanti rispetto al rovescio casalingo contro Sassari.

PALLACANESTRO TRIESTE-OPENJOBMETIS VARESE 62-92 (13-29, 25-54, 45-66)

TRIESTE – Coronica 6, Cooke 3, Peric 4, Fernandez, Jones 10, Strautins, Janelidze, Cavaliero 11, Da Ros 9, Mitchell 7, Elmore 6, Justice 6. All. Dalmasson

VARESE – Peak 12, Tepic, De Vita ne, Jakovics 6, Natali 3, Vene 7, Simmons 17, Seck ne, Mayo 32, Tambone 10, Gandini, Ferrero 5. All. Caja

CLASSIFICA DOPO LA SECONDA GIORNATA
1. Sassari, Trento, Virtus Bologna, Fortitudo Bologna, Brescia 4
6. Milano, Cantù, Varese, Cremona, Brindisi, Venezia 2
12. Roma, Trieste, Reggio Emilia, Pesaro, Pistoia, Treviso 0

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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