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Basket, Supercoppa Italiana 2019: Cremona sfida Sassari nel primo impegno ufficiale dell’anno

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Al PalaFlorio di Bari si alza il sipario sulla Supercoppa Italiana 2019, che l’A|X Armani Exchange Milano non può difendere poiché fuori dalle finali di Coppa Italia e Serie A della stagione conclusa neanche tre mesi fa. A sfidarsi nella prima semifinale, quella delle ore 18, sono la Vanoli Cremona e il Banco di Sardegna Sassari, l’una vincitrice della Coppa, l’altra finalista per lo scudetto.

Gli uomini di coach Meo Sacchetti partecipano per la prima volta all’evento che segna l’apertura ufficiale della stagione di basket giocato in Italia, dopo un’estate letteralmente dominata dai Mondiali. Proprio il coach tornato dalla Cina ha per le mani una squadra che ha già dovuto fare i conti con un problema piuttosto serio: la scarsa forma di Darrell Williams. Il pivot americano è arrivato nel bel mezzo di un cambio di regime alimentare, che tra le altre cose ha provocato un infortunio tale da consigliarne la sostituzione con Josip Sobin, trentenne croato proveniente da tre stagioni all’Anwil Wloclawek. Nella fase di preparazione, con quattro vittorie seguite da altrettante sconfitte, si sono notati alcuni tratti di quella che può essere la Vanoli di quest’anno. Oltre al confermato Wesley Saunders, le bocche da fuoco sono chiaramente l’ala grande Matt Tiby e la guardia Jordan Mathews, entrambi USA con un passato tra discrete squadre europee, con Tiby anche in grado di tirar giù parecchi rimbalzi quando ce n’è bisogno. Torna in A invece Nicola Akele: il trevigiano, dopo gli anni a Rhode Island in NCAA, ha giocato un’annata positiva in A2, girone Est, a Roseto, con oltre 13 punti a gara di media. Sacchetti crede in lui, che nelle partite precedenti questa ha risposto con buone prestazioni realizzative.

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Sassari, invece, è l’unica formazione ad aver già vinto la Supercoppa: ci riuscì nel 2014, anno in cui batté prima Roma e poi Milano. Gianmarco Pozzecco ha dovuto rimodulare la squadra in funzione dell’addio di Achille Polonara e del conseguente arrivo di Jamel McLean, per cui ci vorrà un po’ prima di vedere la vera Dinamo. In sostanza, come per moltissime squadre, anche qui ci troviamo di fronte a un cantiere in costruzione. Dopo una buona preparazione, sono arrivati il rinnovo di Pozzecco fino al 2022, l’arrivo in pianta stabile di Paulius Sorokas, lituano già di successo in A2 ovunque sia andato, e la rinuncia a Marco Maganza. Squadra, il Banco di Sardegna, che finisce nelle mani di Curtis Jerrells e Marco Spissu, ma che gode anche del ritorno in Italia di Michele Vitali dopo la buona esperienza ad Andorra. Sotto canestro il nome pesante è quello di Miro Bilan, nativo di quella stessa Sebenico di cui era originario il mai abbastanza compianto Drazen Petrovic. I sardi partono favoriti in questo incontro, ma di certo una sconfitta cambierebbe poco i piani: del resto, tanto per l’una quanto per l’altra squadra ci sono in ogni caso due sfide, la semifinale e una delle due finali, visto che è stata introdotta quella per il terzo posto.

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Credit: Ciamillo

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