Basket, Supercoppa Italiana 2019: le quattro squadre partecipanti ai raggi X. Diversi lavori in corso tra le protagoniste

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Sta per arrivare il primo appuntamento ufficiale della nuova stagione cestistica, la Supercoppa Italiana. Si affrontano a Bari la vincitrice dello scudetto (Umana Reyer Venezia), la finalista (Banco di Sardegna Sassari), la trionfatrice della Coppa Italia (Vanoli Cremona) e la finalista (Happy Casa Brindisi). Andiamo a scoprire qualcosa in più su cambiamenti, situazioni critiche e novità delle quattro protagoniste.

VANOLI CREMONA
Nemmeno inizia ufficialmente la stagione che già c’è qualche grana per gli uomini di Meo Sacchetti. Il centro scelto per la stagione dal club semifinalista lo scorso anno, l’americano Darrell Williams, prima è arrivato con molti chili in meno degli oltre 110 dichiarati, poi si è anche procurato un’infiammazione tendinea: il tutto a causa di un cambio di regime alimentare che non gli ha giovato. Inevitabile a questo punto la necessità di tesserare il croato Josip Sobin, nelle ultime tre stagioni all’Anwil Wloclawek, in Polonia. L’ossatura, in sostanza, è quella della passata annata, anche se c’è più di una scommessa, dalla guardia finlandese Tobias Palmi al ritorno ad alti livelli di Nicola Akele, di scuola Venezia.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI
Gianmarco Pozzecco ha dichiarato di volere un gruppo tosto per la sfida alla Vanoli di sabato, anche se è consapevole di un problema di ritardo nella creazione della giusta chimica di squadra. Questo anche a causa della partenza di Achille Polonara a squadra praticamente fatta: il suo approdo al Baskonia ha costretto la società di Stefano Sardara a muoversi per cercare qualcuno, trovato in Jamel McLean, ex Milano. I sardi ripartono dopo l’incredibile cavalcata dell’annata scorsa: soltanto in finale si sono arresi alla Reyer Venezia, ma non prima di aver infilato una striscia di oltre venti vittorie consecutive tra campionato e FIBA Europe Cup (il cui titolo la Dinamo non difenderà, essendo impegnata in Basketball Champions League).

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UMANA REYER VENEZIA
La Reyer ha cambiato poco in quest’estate, ma ha cercato aggiunte importanti, traendo particolare vantaggio dal disfacimento di Avellino, cancellata dalla geografia della Serie A dopo quasi vent’anni e a serio rischio anche per la B. Sono giunti Jeremy Chappell (che con gli irpini aveva firmato), Ike Udanoh e Ariel Filloy, di ritorno in laguna. L’estate è stata scossa dalla decisione di Marquez Haynes di chiudere con Venezia (ma non col basket, anche se è tuttora libero). E’ la stagione dell’ingresso definitivo in quintetto base di Stefano Tonut, chiamato alla stagione della verità con il doppio impegno in campionato ed EuroCup. Agli ordini di Walter De Raffaele c’è anche Davide Casarin, figlio del presidente Federico e tra i più promettenti prospetti europei della classe 2003, oltre che colonna della Nazionale Under 16 bronzo europeo a Udine quest’estate.

HAPPY CASA BRINDISI
Subito qualche problema da risolvere per la formazione allenata da Frank Vitucci, che si ritrova senza Tyler Stone per quasi un mese a causa di una distrazione del legamento collaterale interno patita in amichevole contro i polacchi dell’Anwil Wloclawek. Per sostituire il centro americano è stato ingaggiato con un contratto mensile il pari ruolo di nazionalità tedesca Bogdan Radosavljevic, alla sua prima esperienza fuori dalla Germania. Sarà interessante verificare il nuovo blocco italiano creatosi intorno ad Adrian Banks e John Brown, fari di un gruppo USA che comprende anche l’ex Virtus Bologna Kelvin Martin. Il GM Tullio Marino, presentando la stagione alla metà di agosto, ha affermato come la salvezza sia il primo obiettivo dell’Happy Casa, lo scorso anno trascinata da Riccardo Moraschini (ora a Milano) fino ai quarti dei playoff scudetto persi contro Sassari.

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Credit: Ciamillo