Boxe

Boxe, Tyson Fury sconfigge Wallin ai punti. Trionfo in maschera di sangue per 10 round, bruttissima ferita all’occhio

Pubblicato

il

Tyson Fury ha sconfitto Otto Wallin ai punti con verdetto unanime (116-112, 117-111, 118-110) ma quanta sofferenza per il britannico sul ring della T-Mobile Arena di Las Vegas (USA), il ribattezzato Gipsy King partiva con tutti i favori del pronostico contro lo svedese ma ha dovuto sudare per dodici round per avere la meglio e confermare la propria imbattibilità (29 vittorie e 1 pareggio) e lanciarsi al meglio vero il match di febbraio contro Deontay Wilder, incontro valido per il Mondiale WBC dei pesi massimi che rappresenta una rivincita dopo il pareggio dello scorso dicembre.

Il 31enne non combatteva dal 15 giugno (mandò al tappeto il malcapitato tedesco Tom Schwarz al secondo round) e partiva favorito contro un avversario solido (imbattuto con 20 vittorie all’attivo) ma che non avrebbe dovuto impensierirlo. A caratterizzare l’incontro è stato il micidiale sinistro di Wallin che ha aperto un brutto taglio sopra l’occhio destro dell’avversario nel corso del terzo round, Fury ha dovuto combattere tutto il tempo con questa ferita che col passare del tempo è peggiorata tanto che nel finale era una vera e propria maschera di sangue. Il dottore ha però deciso di farlo proseguire e ha tranquillizzato l’arbitro che non ha così fermato il match.

Il colosso di Manchester ha combattuto con coraggio in questa situazione, ha faticato a portare dei colpi importanti viste le sue condizioni fisiche ma ha tenuto il centro del ring e si è ben difeso col suo stile inconfondibile riuscendo a prevalere soprattutto nelle riprese centrali dove ha guadagnato il vantaggio necessario per vincere: successo meritato per l’ex Campione del Mondo WBA, WBO, IBF, IBO che oggi ha difeso il platonico titolo lineare e aspetta di sfidare nuovamente Wilder nel match più atteso del 2020.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version