Ciclismo
Ciclismo, GP Montreal 2019: meraviglia di Greg Van Avermaet, battuto allo sprint Ulissi. Si rivede Nibali
Volata vincente del belga Greg Van Avermaet (CCC) al GP di Montreal. Il campione olimpico in carica, con grande esperienza, riesce ad avere la meglio sull’azzurro Diego Ulissi (UAE Emirates), alla seconda top5 negli ultimi tre giorni. Questa per il corridore della CCC è la terza vittoria stagionale, un segnale importante per tutti gli avversari in vista del Mondiale. Nell’occasione si sono rivisti in buone condizioni Peter Sagan (Bora Hansgrohe), fermatosi solo nel rettilineo finale, Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), sempre nelle prime posizioni fino a 10 km dal traguardo, e il francese Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick-Step), autore di una gran sparata a 3 km dal traguardo.
La decima edizione del GP di Montreal è stata decisamente la più dura di tutte, con i suoi 222 km e i 4800 metri di dislivello. Due le tornate in più rispetto agli ultimi anni e un tracciato che è andato così ad inasprirsi oltremodo. Decisive le scalate al Mount Royale con i suoi 3.4 km al 7.7%, ma anche le salite alla sede dell’Università e il rettilineo finale.
La fuga di giornata ha preso il largo sin dai primi metri, con al suo interno l’israeliano Guy Sagiv (Israel Cycling) e quattro corridori canadesi: Ryan Anderson e Matteo Dal-Cin (Rally UHC cycling), Nick Zukowsky e Charles-Étienne Chrétien (Nazionale Canadese). Il loro vantaggio è stato vicino anche ai 10′, ma quando la corsa è scoppiata i cinque sono stati velocemente ripresi.
A 70 km dal traguardo, il forcing della Trek Segafredo ha definitivamente infuocato la corsa e nel gruppo dei migliori per un quattro giri buoni si sono susseguiti gli attacchi. Le accelerazioni più importanti arrivano dal baby-fenomeno belga Remco Evenepoel (Deceuninck Quick-Step) e dall’irlandese Daniel Martin (UAE Emirates). Queste portano alla prima selezione in cui a farne le spese è stato tra gli altri Sonny Colbrelli (Bahrain Merida). Tra i più attivi anche Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) che lancia segnali davvero importanti in vista del Mondiale dello Yorkshire.
La gara è proseguita a strappi fino all’inizio del penultimo giro quando è decisamente rallentata la marcia della testa del gruppo ed ad approfittarne è stato l’australiano Nathan Earle (Israel Cycling). Il 31enne è sempre comunque rimasto sotto il controllo del gruppo che proprio al suono della campanella ha chiuso il buco. Qui la corsa, a 12.5 km dalla fine, si è fatta semplicemente stupenda con l’Ag2r La Mondiale che ha tentato la fuga prima con il belga Oliver Naesen e poi con il francese Benoit Cosnefroy. Proprio quest’ultimo è riuscito a prendere il largo e per qualche chilometro ha anche sognato il successo. Il giovane francese ha fatto 5 km in solitario con dietro gli avversari diretti che si guardavano.
Poi, ai – 3 km è arrivata la fiammata di Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick-Step) che nel giro di due pedalate si è riportato sul connazionale trovando immediatamente un buon accordo. Dietro la coppia, un gruppo di 15 unità è stato trainato dal tre volte iridato Peter Sagan che di fatto ha chiuso il buco proprio all’inizio dell’ultimo rettilineo. A lanciare la volata è stato l’australiano Jack Haig (Mitchelton Scott) a circa 350 metri dal traguardo. 50 metri più avanti è stato Ulissi a prendere la testa della corsa, ma il ritorno di Van Avermaet ha beffato il toscano del UAE Emirates. Chiude, invece, in terza posizione lo spagnolo Ivan Cortina (Bahrain Merida). Si ferma invece sul rettilineo finale in salita la prestazione Peter Sagan che è costretto alla 18esima piazza. Dopo esser stato ripreso, si è rialzato Alaphilippe.
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francesco.zambianchi@oasport.it
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Foto: Pier Colombo