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Ciclismo, Mondiali 2019: Davide Cassani demiurgo straordinario, tutte le mosse azzeccate. Italia la squadra migliore

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È mancato lo spunto finale, sono mancati 200 metri. Il sogno è svanito proprio negli ultimi dieci secondi di gara. Matteo Trentin, quando sembrava lanciato verso il titolo iridato ai Mondiali di ciclismo 2019 nello Yorkshire, è stato sconfitto dal danese Mads Pedersen, dovendosi accontentare della medaglia d’argento. Tutta l’Italia esce fuori dalla gara odierna con l’amaro in bocca: torna il Bel Paese sul podio ad undici anni di distanza da Varese 2008, manca proprio dall’appuntamento lombardo però l’oro.

Oggi non poteva fare di più Davide Cassani dall’ammiraglia. Ancora una volta si è dimostrato forse il miglior commissario tecnico al mondo. Da quando è alla guida della squadra azzurra infatti ha sempre dato spettacolo, portando tra Europei e Mondiali sempre le maglie italiane tra le prime (da non dimenticare anche le Olimpiadi di Rio, con Nibali caduto nel momento più importante della gara). Le tattiche e la scelta degli uomini del CT tricolore sono davvero da ammirare, mai un errore, mai una mossa sbagliata. 

Anche oggi uno schema di gara perfetto. Giovanni Visconti e Salvatore Puccio attenti nella prima fase, Davide Cimolai a portare avanti sempre Matteo Trentin, Sonny Colbrelli ed Alberto Bettiol a marcare a uomo i rivali, Gianni Moscon all’attacco da lontano e il già citato capitano pronto a partire nel momento clou. L’azione giusta si è creata, con addirittura due uomini italiani davanti e il gruppo tagliato fuori. Quando van der Poel ha salutato la compagnia del quartetto al comando sembrava essere tutto apparecchiato, purtroppo però sono mancate le gambe a Trentin per completare un’opera perfetta. Da ammirare però tutto il lavoro di tecnici e corridori: difficile far meglio. 

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Yorkshire 2019/SWPix.com

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