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Ciclismo, Mondiali 2019, Filippo Ganna: “Mai avrei pensato alla medaglia. Finalmente viene premiato il lavoro fatto e alle Olimpiadi…”

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Filippo Ganna ha conquistato una splendida medaglia di bronzo nella cronometro dei Mondiali 2019 di ciclismo nello Yorkshire (Gran Bretagna). Il campione italiano di specialità ha realizzato una grandissima prova sul percorso di 54 km da Northallerton ad Harrogate, riuscendo così a salire sul podio iridato anche su strada, dopo le tante medaglie ottenute su pista. Un risultato eccellente e che va ben oltre le aspettative, ma è solo il punto di partenza, visto che il corridore del Team INEOS ha 23 anni e ancora grandi margini di miglioramento per il futuro.

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il nativo di Verbania ha analizzato così la sua gara: Sono partito bene. Le gambe erano abbastanza buone, anzi ero andato un po’ in “overwatt”. Però non sentivo la fatica addosso, ero felice. A metà crono invece c’è stato un momento di crisi, intorno ai 37-38 minuti di gara, e ho pensato “Ahi, qui è ancora lunga per arrivare al traguardo”. Dalla macchina, Marco Velo e Dario Cioni sono stati bravi a darmi quella energia psicologica per combattere il mal di gambe. Restare concentrati per un’ora e cinque non è facile. L’avevamo imparata a memoria dopo due giorni di ricognizione, segnando ogni dettaglio, tombini compresi”.

Una medaglia inaspettata e che assume un valore ancora maggiore per diversi motivi: “Se mi aveste chiesto alla vigilia dove pensavo di collocarmi, mai avrei pensato tra i primi tre. Potevo sperare in un piazzamento nei dieci. Questa medaglia non è un semplice bronzo. È tanto di più. È tutto il lavoro che finalmente viene fuori. Psicologicamente non ero pronto ed è stata una fortuna, altrimenti mi sa che non avrei reso allo stesso modo”.

Risultati di questo tipo danno fiducia per il futuro, con la consapevolezza di posterla giocare con i migliori: “È stata una delle migliori crono della mia vita. Quella del campionato italiano era stata perfetta, perché sono riuscito a battere Bettiol per meno di un secondo. Adesso però, essere davanti ai mostri sacri fa un po’ effetto. Voglio esserci nella lotta coi migliori al mondo. I miei risultati, e anche quelli di Affini fanno capire che pure l’Italia c’è. Stiamo tornando, dateci tempo. Non siamo motorini, altrimenti sarebbe stato facile girare una vite e dare più gas. D’altronde, il corpo umano non funziona così. Abbiamo bisogno di tempo, e magari un giorno arriveremo a giocarci l’oro”.

Dopo un periodo di riposo, Ganna tornerà a gareggiare su pista e in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020 potrebbe pensare ad un doppio impegno: “È complicato restare “sul pezzo” da inizio stagione fino ad ora. I risultati, però, parlano. Ora staccherò un po’. Fino al primo ottobre la bici non la tocco, sono “a tutta” da giugno. E poi sotto con la pista, prima degli Europei di ottobre farò un ritiro a Nove Mesto. Sarei pronto a fare la cronometro olimpica, oltre al quartetto dell’inseguimento su pista. Cassani sa che io ci sono”.

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Twitter Team INEOS

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