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Ciclismo, Mondiali 2019: i favoriti. Van der Poel l’uomo da battere, il Belgio la squadra più forte

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Domenica si terrà uno degli eventi più attesi della stagione ciclistica: la prova in linea dei Campionati del Mondo. La gara si svolgerà nello Yorkshire e dopo un iniziale tratto in linea, si sposterà sul circuito di Harrogate già visto diverse volte in questi giorni tra la cronostaffetta e le prove contro il tempo individuali della categoria juniores. Non ci sono grosse difficoltà altimetriche, ma non sarà una prova banale, questo perché il percorso è ricco di curve, brevi strappi e tratti in discesa. Di pianura nemmeno l’ombra.

Il favorito numero uno è il neerlandese Mathieu Van der Poel, già campione del Mondo in carica di ciclocross e vincitore, quest’anno, di 11 corse in 28 giorni di gara, tra cui spicca l’Amstel Gold Race. Van der Poel è particolarmente adatto a un percorso così intricato planimetricamente parlando, dato che ha grandi qualità di recupero nel breve ed è abituato, grazie all’esperienza nel cross, a prodursi in continui rilanci e cambi di ritmo. Inoltre può vincere sia in caso di corsa dura, sia in caso di sprint abbastanza numeroso, visto che ha uno spunto veloce degno di quello dei migliori velocisti. Il suo punto debole è la poca esperienza a questi livelli, oltre al fatto che, dopo averlo visto dominare al Tour of Britain (tre tappe più la classifica generale), gli correranno tutti contro, consci che al talento sconfinato di cui è in possesso, unisce la condizione dei giorni migliori. Per lui sarà, dunque, fondamentale avere al suo fianco una nazionale dei Paesi Bassi capace di supportarlo in modo adeguato.

In prima fila con Van der Poel non possono che esserci Julian Alaphilippe e Peter Sagan. Il primo sta vivendo una stagione da sogno, in cui ha vinto Milano-Sanremo e Freccia Vallone prima di essere protagonista di un Tour de France che resterà negli annali (5° in classifica generale, due vittorie di tappa e 14 giorni in maglia gialla). Il secondo, al contrario, arriva da un 2019 opaco, ma dopo essere stato campione del mondo per tre anni consecutivi non può certo essere sottovalutato. Peraltro entrambi saranno alla ricerca di riscatto dopo essere usciti sconfitti da tutti i pochi confronti stagionali con Mathieu Van der Poel (lo slovacco è stato anche staccato pochi giorni fa dal neerlandese alla Primus Classic su un muro di alcune centinaia di metri).

La squadra con più frecce in faretra, invece, è il Belgio. I capitani designati sono Greg Van Avermaet e Philippe Gilbert, entrambi in grande forma. Il primo nell’ultimo mese ha vinto il Gp de Montreal, mentre il secondo ha conquistato due tappe alla Vuelta. Essendo privi di velocisti veri e propri, inoltre, cercheranno di scremare il gruppo il più possibile, sfruttando anche altre pedine di qualità in loro possesso come Tim Wellens, Dylan Teuns e l’enfant prodige Remco Evenepoel, fresco di medaglia d’argento nella prova a cronometro.

Oltre ai già nominati, ci sono tanti altri nomi importanti che puntano al successo. Citiamo l’azzurro Matteo Trentin, reduce da una grande stagione e molto adatto al percorso, il norvegese Alexander Kirstoff, il quale, se dovesse riuscire ad arrivare allo sprint, sarebbe quasi imbattibile, l’australiano Michael Matthews, fresco vincitore del GP de Quebec, e il kazako Alexey Lutsenko, dominato delle classiche italiane premondiali.

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Foto:By Spotter2Own work, CC BY-SA 4.0, Link

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