Ciclismo
Ciclismo, Mondiali 2019: i probabili convocati dell’Italia. Trentin e Colbrelli sicuri, incognite Nibali e Bettiol. Mistero Moscon
Mancano poco più di due settimane alla prova in linea maschile dei Mondiali 2019 di ciclismo che si correrà domenica 29 settembre nello Yorkshire. I vari CT stanno defininendo la composizione delle squadre per l’appuntamento più importante della stagione, il percorso della rassegna iridata non sarà così semplice come si credeva fino allo scorso anno e anzi metterà a dura prova diversi ciclisti. Il tracciato britannico è lungo ben 284,5 km con tre salite nel tratto in linea: Cray (6,6 km all’1,3% di pendenza media ma una rampa al 9%), Buttertubs (6 km al 2,5% ma con un picco al 12%) e Grinton Moor (4,4 km al 5,3%). A 97 km dal traguardo si entrerà nel circuito finale, bisognerà affrontare sette giri da 13,8 km ciascuno: è un percorso molto tecnico che presenta due brevi strappi e un arrivo in leggera salita. Sulla carta sarà un gruppo ristretto a giocarsi la maglia arcobaleno e l’Italia proverà a essere protagonista anche se non sarà semplice contro specialisti come Peter Sagan, Julian Alaphilippe e Alejandro Valverde che insegue il bis.
Davide Cassani sta facendo le sue ultime valutazioni, ha a disposizione ancora alcune gare per valutare al meglio la condizione dei suoi uomini e scegliere la formazione con cui affrontare questo Mondiale col sogno di riportare a casa il titolo che manca da ben undici anni. Il capitano designato dovrebbe essere Matteo Trentin, Campione d’Europa 2018 che ha disputato un buon Tour de France e che sta correndo un eccellente Tour of Britain (ha vinto una tappa ed è leader della classifica generale): parliamo di un corridore capace di tenere bene in salita, ha un buono spunto veloce e la personalità per dire la sua in questi contesti. Sicuro della convocazione sembra essere anche Sonny Colbrelli che ha vinto una tappa al recente Giro di Germania e che ha la spunto veloce, sarebbe fondamentale per un arrivo allo sprint e può ben tenere sugli strappi previsti se non verranno affrontati a ritmi davvero folli. Durante l’ultima settimana è poi emersa la possibilità di chiamare in causa anche Vincenzo Nibali: lo Squalo è atteso da due gare in Canada tra venerdì e domenica che ci diranno se ha la forma giusta per poter affrontare la rassegna iridata, il siciliano correrebbe da regista ma con la licenza di azzannare perché un percorso così vallonato potrebbe anche essere congeniale al colpo di mano del 34enne.
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Foto: Shutterstock