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Ciclismo, Mondiali 2019: il ruolo di Alberto Bettiol, una fonte preziosa come gregario o attaccante da lontano

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Il CT della Nazionale Italiana Davide Cassani ha sciolto le riserve: Alberto Bettiol sarà uno degli otto titolari che domenica 29 settembre scenderà in strada per difendere i colori azzurri nella prova in linea riservata agli uomini elite del Campionato del Mondo dello Yorkshire. Il toscano della EF Education First è salito alla ribalta del ciclismo internazionale quest’anno, entrando nella storia dello sport italiano e mondiale vincendo il Giro delle Fiandre. Da lì in poi le aspettative sul venticinquenne si sono alzate sempre di più, e questa rassegna iridata servirà per capire ancora di più il suo potenziale.

Matteo Trentin sarà il capitano dell’Italia, Sonny Colbrelli la possibile alternativa, Diego Ulissi l’uomo che non ti aspetti. Poi troviamo i fedelissimi gregari Salvatore Puccio, Gianni Moscon, Giovanni Visconti, l’uomo veloce Davide Cimolai e, per l’appunto, un possibile attaccante come Alberto Bettiol, che potrebbe avere un ruolo da stopper anche per il finale di gara. Il toscano, uno dei più giovani della spedizione azzurra, non ha affrontato un’estate propriamente positiva, anzi, possiamo dire che i risultati sono scarseggiati nei momenti in cui era più atteso.

Nonostante tutto il CT Cassani ha voluto dargli fiducia ipotizzando per lui, dato il percorso decisamente mosso, qualche possibile fuga da lontano oppure un attacco nel finale per cercare di intimorire le Nazionali avversarie e capire la condizione dei vari capitani. Non è da escludere che possa avere un ruolo da gregario di fiducia per scremare il gruppo nelle fasi più critiche o coprire i capitani Matteo Trentin e Sonny Colbrelli, per poi lanciarli nel finale. Non si conosce ancora bene la condizione attuale di Bettiol, visti gli ultimi risultati incerti, ma possiamo prendere come esempio il GP del Quebec, che ha terminato al dodicesimo posto, e che presentava un tracciato simile a quello di Harrogate, con i medesimi avversari che ritroveremo domenica, e che Alberto ha già tenuto d’occhio in Canada. Dovrà studiarli per bene, o per stupirli e stupirci, o per beffarli in favore delle punte azzurre.

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@lisa_guadagnini

Foto: Pier Colombo

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