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Ciclismo, Mondiali 2019: la cronometro Élite femminile non esalta le azzurre. Nulla da fare per Longo Borghini e Bussi

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Gioie rimandate anche quest’anno per le azzurre che sono scese in strada per difendere i colori italiani in occasione della prova a cronometro Élite femminile del Campionato del Mondo dello Yorkshire 2019, dove Elisa Longo Borghini ha chiuso al diciassettesimo posto e Vittoria Bussi al trentacinquesimo. Certo, i distacchi della prova iridata di quest’oggi sono stati veramente immensi, visto e considerato il dominio assoluto della statunitense Chloe Dygert, medaglia d’oro con 42’11”, davanti di 1’33” all’olandese Anna van der Breggen, ed alla campionessa del mondo uscente di questa specialità, l’altra oranje Annemiek van Vleuten, bronzo a 1’54” dall’americana.

Sono stati tanti i fattori scatenanti di questa prova sottotono da parte del duo azzurro, sia per il fatto che Dygert ha compiuto una specie d’impresa battendo prepotentemente le dominatrici degli ultimi anni e segnando così un cambio generazionale, sia per il clima ed il ritardo nelle partenze. Sì, ha influito molto anche la pioggia, che si è abbattuta sullo Yorkshire e che ha costretto al rinvio di 40′ rispetto alla tabella di  marcia di questa prova iridata, per consentire ai Vigili del Fuoco di poter drenare il più possibile l’acqua in eccesso sulle strade. Una situazione che aveva causato non pochi problemi questa mattina nella medesima prova riservata agli under 23. Insomma, molte atlete, le nostre azzurre comprese, hanno subito lo “scotto” delle varie decisioni prese dalla giuria, per ovvi motivi, ma soprattutto il clima, quasi inaspettato, perché nessuno aveva ipotizzato una pioggia di questa entità.

Alla fine è andata così, con l’ormai veterana della Nazionale italiana per le prove contro il tempo, Elisa Longo Borghini, molto lontana da quel nono posto ottenuto lo scorso anno ad Innsbruck, e che dopo la rabbia del quarto posto e la foratura del Mixed Team Relay di domenica, è costretta a chiudere il capitolo delle prove contro il tempo iridate ed a pensare esclusivamente a sabato, alla gara in linea. Vittoria Bussi invece, è la new entry della Nazionale del CT Salvoldi, lei che è un’atleta indipendente, entrata a far parte della squadra azzurra dopo un grande lavoro che l’ha portata al record dell’ora dello scorso anno, ed all’undicesimo posto europeo a crono di quest’anno. La romana ha peccato un po’ in precisione in sella alla sua bici, dove non è apparsa ben bilanciata. Per lei alla fine questo è un mondo tutto nuovo, era infatti il suo primo test Mondiale.

Insomma, continua il digiuno della medaglia iridata nelle prove contro il tempo delle donne elite azzurre, che non centrano questo risultato da ben dieci anni. L’ultima a riuscirci fu Noemi Cantele nel 2009 a Mendrisio con il suo argento iridato, e pensate che un’italiana non saliva sul podio nelle prove contro il tempo dal 1996, quando Alessandra Cappellotto riuscì ad aggiudicarsi il bronzo a Lugano.

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@lisa_guadagnini

Foto: Valerio Origo

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