Ciclismo
Ciclismo, Mondiali 2019: la mina vagante Diego Ulissi. Il toscano è in gran forma, asso nella manica per Cassani
Matteo Trentin il capitano, Sonny Colbrelli il vice. Davide Cassani ha già in testa i ruoli per la sua Nazionale che domenica affronterà la prova in linea del Mondiale di ciclismo 2019 nello Yorkshire. Due uomini veloci, pronti a sfruttare un gruppetto favorevole per dar tutto in una possibile volata, con l’ex campione d’Europa che può mettere in strada una condizione che sembra eccellente. A disposizione però ci sono anche diversi battitori liberi, uomini che hanno già dimostrato di potersela giocare alla pari con i grandi favoriti per l’oro: uno di questi è Diego Ulissi.
Il corridore toscano sarà il jolly, l’asso nella manica di questa Nazionale. Tiene benissimo sugli strappi brevi come quelli che ci saranno in terra britannica, è scattante e in più ha a disposizione un gran spunto veloce, che in prove come queste diventa fondamentale. La condizione è in crescendo e lo ha dimostrato nelle classiche nordamericane, chiudendo quarto in Quebec e addirittura secondo a Montreal. Smentite dunque anche le voci che parlavano di un Ulissi non al top dopo i 200 chilometri.
L’obiettivo per lui dovrebbe essere quello di entrare nell’azione giusta, magari anticipando i tempi per lasciare Trentin coperto fino agli ultimi 10 chilometri. Potrebbe marcare a uomo uno dei favoriti (Alaphilippe per caratteristiche è quello che gli somiglia di più) o seguire gli scatti del Belgio che ci proverà a ripetizione. Breve ma conciso alla vigilia in un’intervista alla Stampa: “Sarà un Mondiale lungo impegnativo, cercherò di farmi trovare pronto quando servirà”.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Valerio Origo