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Ciclismo
Ciclismo, Mondiali 2019: Peter Sagan insegue il quarto titolo della carriera. Stagione non esaltante, ma lo slovacco sa come si fa
Domenica Peter Sagan andrà a caccia del quarto titolo iridato in carriera. Il fuoriclasse slovacco cercherà di tornare sul gradino più alto del podio ai Mondiali 2019 di ciclismo e di realizzare così un record storico, visto che mai nessuno è riuscito a conquistare quattro ori nella prova in linea Elite. Lo scorso anno Alejandro Valverde ha interrotto il regno del 29enne nativo di Zilina, che si era imposto per tre anni consecutivi, trionfando a Richmond 2015, Doha 2016 e Bergen 2017. Il percorso di Innsbruck era oggettivamente troppo duro per lo slovacco, ma quello dello Yorkshire sarà nuovamente adatto alle sue caratteristiche e per questo sarà inevitabilmente tra gli atleti più attesi al via.
Il corridore della Bora-Hansgrohe è reduce però da una stagione non esaltante. I numeri infatti parlano chiaro. Nel 2019 Sagan ha collezionato solo quattro vittorie, il dato peggiore degli ultimi dieci anni. A ciò si aggiunge la settima maglia verde al Tour de France, che però non può certo far dimenticare una campagna delle classiche molto al di sotto delle aspettative, in cui non è mai riuscito a chiudere nella top3. Nelle ultime corse effettuate c’è da segnalare il secondo posto al GP de Québec, ma in generale le prestazioni non sono stati entusiasmanti, anche se ha dato comunque in parte dei segnali positivi.
Sagan sa però alla perfezione come si vince un Mondiale e questo potrebbe fare nuovamente la differenza. Infatti la rassegna iridata è una corsa a sé nel panorama ciclistico, visto che si corre con le Nazionali e non con i team e per questo le strategie e le dinamiche di corsa sono spesso stravolte rispetto alle altre gare dell’anno. Per imporsi non basta quindi avere una buona gamba, ma bisogna sapersi muovere, cogliere l’occasione e avere una condotta tattica perfetta. Se pensiamo poi all’impegnativo e tecnico circuito finale di Harrogate, bisogna sottolineare come le capacità di guidare la bici dello slovacco e la sua esperienza possano giocare un ruolo fondamentale. Sagan non sarà quindi il più forma al via, ma coloro che vorranno conquistare il successo dovranno comunque fare i conti con lui.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Valerio Origo