Formula 1

F1, GP Belgio 2019: Ferrari, un ordine di scuderia decisivo per la vittoria. Vettel si fa da parte per il bene della squadra

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Dopo alcuni appuntamenti nei quali la Ferrari non era risultata impeccabile a livello di strategie o ordini di scuderia, quest’oggi a Spa-Francorchamps è stata ineccepibile e perfetta. Se Charles Leclerc, infatti, ha vinto il Gran Premio del Belgio 2019 di Formula Uno (centrando il primo successo della sua giovane carriera) il merito è anche di quanto deciso dal team di Maranello. Per spezzare il tabù in fatto di vittorie (che si protraeva dal lontano 21 ottobre 2018 con il trionfo di Kimi Raikkonen nel Gran Premio degli Stati Uniti) la scuderia con il Cavallino Rampante ha agito in maniera veloce e decisa, senza sbagliare una mossa.

Andiamo con ordine. Dopo il primo cambio gomme Sebastian Vettel (che lo aveva effettuato in largo anticipo rispetto al compagno di box) comandava la gara con una manciata di secondi di margine sugli inseguitori. In breve tempo, tuttavia, le sue gomme medie hanno messo in mostra un crollo letteralmente verticale delle prestazioni e Leclerc si è portato sotto al tedesco nel breve volgere di poche tornate.

La decisione della Ferrari è, quindi, arrivata pronta ed inevitabile. Con un team radio è stato chiesto al quattro volte campione del mondo di lasciare campo libero al monegasco che, oltre ad avere le gomme nettamente più fresche, aveva un ritmo assolutamente migliore. Una scelta azzeccata e puntuale in ottica successo finale per non fare perdere troppo tempo a Leclerc che veniva braccato da Hamilton e, in secondo luogo, per evitare ogni minimo rischio di contatto tra i due compagni di scuderia.

La seconda scelta a livello strategico, invece, è stata maggiormente dolorosa. Parliamo del tenere in pista lo stesso Vettel nonostante gli pneumatici fossero ormai in crisi nera, per cercare di difendere il più possibile la seconda posizione sull’arrembante inglese. In questo modo, e con una buona resistenza, il gap nei confronti del leader della gara è aumentato fino a circa sette secondi, un cuscinetto che ha permesso a Leclerc, poi, di vincere.

Per una volta, quindi, il 32enne di Heppenheim ha fatto da scudiero al giovane vicino di box. Un ruolo che Vettel si è messo sulle spalle senza polemiche, da grande uomo squadra quale è, e che ha portato i suoi frutti. Dopo diverse occasioni nelle quali i ruoli erano al contrario, questa volta è toccato al tedesco farsi da parte e agire per il bene della squadra. Vedremo se già a Monza questo credito verrà restituito in un’altra occasione nella quale la Ferrari potrà essere protagonista. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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